Doveva stabilirsi oggi il piano lupo, ma è stato reinviato tutto al 23 febbraio. Ancora una volta le associazioni ambientaliste hanno dimostrato la loro forza nel condizionare la politica.
Con accaniti dibattiti, post ed immagini che ritraggono piccoli e teneri lupi gli ambientalisti hanno raccolto sostenitori tramite i social network e la rete.
Un vero e proprio moto che ha portato la questione lupo alla ribalta nazionale, come se non avessimo mille altri problemi, ed ha spinto le forze politiche a prendere tempo e chiarire con le varie associazioni ambientaliste una possibile soluzione al problema.
La parole del
Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti riferite questa mattina su "
Radio 24" sono l'emblema di quello che si è scatenato solamente per far pubblicità alla propria associazione o per ottenere consensi e favori..
"O non si è letto il testo o si è in malafede. Certo, il testo è un po' lungo, lo capisco. Come al solito in questo Paese alcuni ragionano con la demagogia e l'ideologia, non con la scienza e i fatti. Oggi ci sono in Italia più di 1500 lupi, 250-300 ogni anno bracconati, secondo voi è aperta la caccia al lupo o la apro io? Se noi non interveniamo per diminuire la pressione sui territori, i bracconieri continueranno ad ammazzarli!
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