Si preannuncia la solita spensierata mattina. Davanti un bel fuoco, fra una chiacchiera e l'altra, ci apprestiamo a dare il via ad un'ennessima bella mattinata di caccia al cinghiale.
Gennaro e Francesco, veterani cinghialai conoscono la zona come le loro tasche e da lì a poco tracciano quasi subito una buona pista.
Già dalle tracce si comprende che si ha che fare con un animale schivo, astuto e magari imprevedibile.
Sicuramente dalla dimensione delle impronte e dalla traccia ben visibile e profonda si tratta di un esemplare dalle mole fisica di tutto rispetto e probabilmente di un gran numero di anni.
Almeno nelle mie zone, basso lazio, non è facile che i cinghiali siano molto grossi.
Continuiamo a tracciare come di routine, ma sottovalutiamo l'astuzia dell'animale.
Troviamo le impronte, ma del cinghiale nessun segno. Tentiamo qualche rimessa, ma nulla. La giornata giunge al termine a vuoto.
Il giorno seguente siamo tutti belli carichi. Abbiamo voglia di riscatto e ottimismo. Dopo aver controllato alcuni posti dove il cinghiale che pediniamo potrebbe essere decidiamo di optare per una rimessa dove abbiamo trovato una bella entrata.
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