La ricarica è un pratica molto diffusa e antica ed un tempo era l'unico modo economico per molti per aver le cartucce. Negli anni la ricarica è stata un po' messa da parte a causa del tempo e della semplicità con cui oggi è possibile reperire in armeria cartucce di ogni tipo e finalità. Tuttavia, grazie anche a Internet dove è possibile trovare consigli e dosi, in molti sono tornati alle origini e hanno riscoperto la passione per un'arte non semplice in cui l'esperienza e la cura dei dettagli fanno la differenza.
Dal punto di vista legislativo non serve alcuna autorizzazione per la ricarica domestica. Si ha comunque l'obbligo di denunciare la polvere da sparo detenuta, in qualsiasi quantità essa sia, sino ad un massimo di 5kg tenendo conto anche della polvere contenuta nelle cartucce cariche possedute.
Per semplicità si calcola 3,33g per ogni cartuccia ad arma lunga caricata e 0,25g per ogni cartuccia per arma corta.
Senza denuncia si possono detenere sino a 1000 cartucce a pallini e sino a 1500 cartucce totali tramite denuncia. Ricordando che le cartucce a palla vanno sempre denunciate.
Per detenere quantitativi maggiori è necessario possedere una licenza Prefettizia di deposito.
Dopo aver riepilogato cosa prevede la legge ed aver visto i vari componenti delle cartucce (
caricamento fai da te) vediamo l'attrezzatura minima per ricaricare.
- Bilancia di precisione con un'accuratezza minima di ± 0,05g;
- Orlatore manuale o elettrico
Ovviamente l'attrezzatura va scelta in base al quantitativo di cartucce che si intende ricaricare e la qualità che si vuole ottenere. Bisogna, quindi, considerare la spesa iniziale da fare e che col tempo verrà ammortizzata dalle cartucce realizzate.
Noi consigliamo:
Bilancia di precisione
Un tempo per dosare polvere e piombo veniva usato un misurino che sfruttava la massa per cercare di ricaricare cartuccia più o meno uguali. Puoi ben intuire che le differenze fra una cartuccia e l'altra potevano variare anche di molto.
Per ottenere cartucce prestanti e sopratutto sicure è necessario pesare accuratamente i componenti. In commercio possiamo trovare la "
classica" bilancia a piatti con una precisione di circa ± 0,05g. Se però puntiamo alla precisione e sicurezza possiamo dotarci di una bilancia ad alta precisione digitale con accuratezza di almeno ± 0,01g. In commercio se ne trovano di svariati tipi, alcuni anche molto economiche, ma il punto debole delle bilance digitali sono la durata della batteria e la taratura che va controllata di tanto in tanto.
Assieme alla bilancia è possibile usare dei dosatori che permettono di velocizzare il processo di dosatura
Orlatore
Per chiudere le cartucce è necessario un orlatore ne esistono di moltissimi tipi. Dai classici manuali a quelli elettrici l'orlatore ha il compito di finire la cartuccia compiendo la chiusura e definendo l'assetto finale. L'orlatore è la spesa più importante di chi si avvicina al mondo della ricarica e in commercio esistono tantissime soluzioni sia per appassionati che per professionisti. Il più versatile ed economico sistema con il quale si ottengono buoni risultati è il trapano. Si può usare un sostegno in cui fissare un buon trapano o un trapano a colonna (
Einhell 4250420 Trapano a Colonna BT-BD 401
). Al trapano basta montare un'apposita bobina in ottone o meglio in acciaio utile a effettuare l'orlo, o l'incisore nel caso della stellare, e il gioco è fatto. Meglio se è possibile regolare l'altezza del trapano per fissare il punto limite a cui far scendere la colonna così da ottenere sempre la stessa altezza e quindi i medesimi assetti. Soluzioni più professionali (
Colvini Trio) offrono orlatori elettrici studiati appositamente per la chiusura delle cartucce con motori tarati e composizioni che permettono di compiere operazioni di ribassatura, incisione e orlatura in pochi istanti.
Non indispensabili, ma utili:
Calibro
Un calibro aiuta a controllare che l'altezza finale della cartuccia rimanga sempre in linea con quanto preventivato. Pochi decimi a volte fanno la differenza in termini di pressioni e velocità della cartuccia. Misurare l'altezza finale della cartuccia di permette, in caso di variazioni, di capire come intervenire per ottenere cartucce tutte uguali e perfette. Un calibro ci permette di misurare, con frazioni di millimetro, l'altezza finale della cartuccia ed anche il bordo della chiusura ottenuta.
Tavoletta porta bossoli
Per evitare fastidiose cadute dei bossoli, soprattutto prima della chiusura con i pallini di piombo che rotolano ovunque, è utile una tavola porta bossoli in legno o plastica. Servono a mantenere sempre stabili i bossoli durante le fasi di caricamento.
Olio di vasellina
Utile da passare sui bordi dei bossoli prima di effettuare la chiusura. Agevola l'azione della bobina proteggendo, al tempo stesso, il bordo di plastica della cartuccia.
Pennarelli indelebili
Per ricordarci come abbiamo assemblato la cartuccia è utile segnarla in maniera da riconoscerla. Possiamo utilizzare degli appositi pennarelli indelebili che non si cancellano facilmente o farci realizzare in tipografia degli stampi da utilizzare.
Calca borre
I calca borre, classici in legno o plastica, aiutano a depositare la borra sul fondo del bossolo o per assestar meglio la colonna di pallini.
Imbutino in plastica
Un piccolo imbuto aiuta le fasi di caricamento delle polveri e del piombo all'interno del bossolo. Meglio se in plastica per le polveri a contenuto di grafite che tendono ad attaccarsi per via dell'energia elettrostatica.
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