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Domenica, 12 Marzo 2017 13:00

Aspromonte: Le aquile svettano anche sullo stretto!

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Il Parco nazionale dell'Aspromonte è fra i territori più ricchi di avifauna del paese con numerose specie di uccelli fra cui lo Sparviero, l'Astore, l'Allocco, il Barbaggiani, il Falco Pecchiaiolo, il Falco Pellegrino, la Poiana, il Biancone, l'Aquila del Bonelli (quasi estinta nel resto d'Italia e presente nel parco con due coppie) e molti altri uccelli.

Aquila reale

Recentemente l'ente parco ha presentato, presso l'aula seminari del Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, i primi risultati sullo studio e monitoraggio dei super predatori presenti sul territorio. Lo studio è frutto di anni di iniziative atte a tutelare e conservare l'enorme patrimonio di biodiversità presenti nell'Aspromonte.

Fra i risultati si sono segnalati la presenza del Gufo Reale, il più grande rapace notturno europeo, ed il recentissimo ritorno dell'Aquila Reale. L'Aquila reale è un uccello straordinario e difficilmente avvistabile nonostante sia fra gli uccelli più grandi presenti in Europa con un'apertura alare che può arrivare ai due metri e mezzo.

Lunedì, 06 Marzo 2017 00:20

Perchè gli uccelli migrano?

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Stormo in migrazioneRiescono a percorrere anche tremila chilometri al giorno, senza soste per ben due volte l'anno. Sono moltissime le specie di uccelli che non appena arriva il momento giusto partono  per affrontare difficili e straodinarie migrazioni.

In passavo avevamo già visto l'incredibile migrazione del Falco Pecchiaolo, fra le più lunghe, con ben 10.000km percorsi dal Sud Africa sino al Nord Europa.

Non sono imprese da poco, non tutti gli uccelli che partono riescono a completare il lungo viaggio. Lo sforzo necessario è talmente elevato che i volatili quando sentono che si sta avvicinando la partenza passano giorni esclusivamente a nutrirsi sino a quasi raddoppiare il loro peso.
Una volta partiti non ci si potrà fermare per alcun motivo ed ecco perchè spesso gli uccelli si accumulano in alcuni posti aspettando le condizioni più favorevoli possibili prima di partire. In questi momenti si verifica uno degli spettacoli più straordinari a cui possiamo assistere in natura.

Questo fenomeno dura da millenni, ma la domanda principale è..
Perchè gli uccelli migrano?
Oche in migrazione Se è un viaggio così faticoso e pericoloso perchè un uccello dovrebbe decidere di colpo di affrontare le sette fatiche di Ercole in un sol colpo?
Il motivo principale che spinge un uccello a migrare è la nidificazione e, al cambiamento stagionale, si sposta per trovare un luogo più adatto ad allevare i piccoli con cibo sufficiente e temperature non troppo rigide.

La migrazione rappresenta, quindi, un momento cruciale nella vita degli uccelli e si svolge due volte l'anno. Una volta con l'avvicinarsi della stagione fredda che vede gli uccelli spostarsi dalle zone fredde verso quelle più calde, generalmente dai paesi del Nord verso il Sud. Nei periodi primaverili avviene la seconda effettuando il percorso inverno che porta i volatili a lasciare le zone ormai troppo calde per quelle più tiepide dei paesi nordici.

Si stima che ben oltre la metà delle specie di ucceli presenti al mondo ha necessità di migrare, ed anche se alcune possono sembrare più semplici di altre rappresentano un momento cruciale ed importante della sopravvivenza della specie.

Il mistero più grande che ancora oggi stimola gli scienziati e riuscire a comprendere come fanno ad orientarsi così bene gli uccelli.
Come un gps incorporato le rotte attraversano km e km di terre differenti, oceani e continenti interi, ma anno dopo anno rimangono pressochè invariate. Studi recente dimostrerebbero come alcuni sensori chimici posizionati nel cervello, negli occhi e nel becco aiuti gli uccelli ad allinearsi alle linee del campo magnetico terreste riuscedo così a non perdersi mai. Altri uccelli, come le Oche delle nevi, sfuttano la memoria ed imparano il percorso da compiere seguendo i genitori. Una memoria che farebbe impallidire ognuno di noi.

Svincolandosi fra montagne, coste, città, volando senza sosta ad altezze che possono raggiungere, in alcuni casi, anche gli 8 mila metri di altezza (come i nostri aerei di linee) e lottando per sopravvivere anche contro l'uomo e l'inquinamento alla fine si arriva a destinazione.
Anche se non tutti ce la fanno alla fine è una festa che regala emozioni uniche a chiunque può assistere a questo straordinario fenonmeno...

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