Conetta (VE) - Gli ospiti dell’ex base militare vanno nelle campagne, in mezzo alle trebbiatrici, per catturare tutto quello che gli capita, lepri comprese, e la locale sezione di caccia scrive al Prefetto:
«Quella è una zona destinata al ripopolamento»Sembra assurdo, ma questa è l’ultimo sviluppo della complicata convivenza, a Conetta, tra i migranti ospitati e i residenti della zona, nel caso specifico agricoltori e cacciatori che ormai per prassi osservano i migranti che si aggirano indisturbati nelle campagne
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Qualche giorno fa, al momento della trebbiatura» racconta Mauro Polo, agricoltore della zona, «
alcuni dei profughi si sono radunati attorno alla trebbiatrice. Avevano dei tubi di gomma, forse cavi elettrici dismessi della vecchia base militare e li battevano a terra, a turno, per far scappare le lepri, già spaventate dalla macchina agricola, nella direzione voluta».
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