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Lunedì, 25 Marzo 2013 13:04

Polvere Nobel Sport 206 S

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polvere 206 S

La 206 S o 206 senza alcuna sigla è una monobasica discoidale commercializzata dalla Nobel Sport che ha sostituito la vecchia, ma eccellentissima 205 S.

La 206 S si adatta ai caricamenti dai 32-34 grammi usando inneschi di tipo medio forti.

Questa polvere non risente delle varie differenze di temperature, ma può avere vivacità leggermente diverse lotto per lotto.

Tutto sommato garantisce una certa costanza e anche buone prestazioni.

Lunedì, 25 Marzo 2013 00:00

Le polveri da sparo

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Polvere da sparo

La polvere da sparo è il propellente usato nelle cartucce. Durante la sua deflagrazione la polvere si trasforma in gas ad alte temperature e con una pressione altissima che spinge la massa dei pallini o del proiettile ad una certa velocità iniziale fornendogli energia cinetica che scaricherà in parte sul bersaglio.

I moderni propellenti utilizzati nella caccia sono suddivi in due categorie a seconda della loro composizione chimica. Avremo:

 

  • Polveri alla nitrocellulosa pura;
  • Polveri a doppia base con una percentuale di nitroglicerina.

 

Esistono anche polveri a tripla base contenenti nitroguanidina, una sostanza raffreddante per prevenire l'usura nell'anima di canna, ma il suo impiego è riservato alle munizioni militari o di artiglieria.
Le moderne polveri bianche o senza fumi sono granulari, lamellari cilindriche.

Durante le lavorazioni le polveri vengono grafitate per migliorarne la scorrevolezza e limitare la presenza di cariche elettrostatiche (che fa attaccare i granelli) e miscelate con piccole quantità di polvere di alluminio per favorire la trasmissione del calore fra i singoli grani e ottenere una combustione omogenea.
Esistono moltissimi propellenti diversi dalle caratteristiche e andamenti molto diversi fra loro. Si tende a suddividerli in fasce in base all'impiego. Nel calibro 12, ad esempio, esistono polveri adatte a grammature superleggere di 23-24grammi e polveri che riescono a sostenere cariche di ben 66grammi. Ecco alcune fra le polveri più adoperate con le loro caratteristiche, i loro rendimenti e le loro tabelle di ricarica:

Come riconoscere le polveri

Qui di seguito trovi l'elenco delle polveri più diffuse. Clicca sulla polvere che ti interessa per vederla nel dettaglio:

Nome Foto Descrizione
A0 Polvere Vecna A0
  • Tipo: singola base alla nitrocellulosa

  • Forma: lamellare estrusa

  • Colore: verde acceso con marcatori dorati

  • Dimensione: 1.8x1.8x0.28mm

  • Densità gavimetrica media: 550 g/l
DN Dn ciambelline
  • Tipo: balistite attenuata doppia base

  • Forma: dischetti schiacciati

  • Colore: grigio

  • Dimensione: ø 0,8mm

  • Densità gavimetrica media: 490 g/l


Domenica, 24 Marzo 2013 23:12

Fiocchi Effe 32

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S4 una garanzia...

Fiocchi Effe 32 S4Una cartuccia ideale per la piccola migrazione, affidabile nei tiri medio lunghi, soprattutto nelle giornate autunnali/invernali fredde ed umide in cui l'S4, famoso propellente di questa munizione, rende al meglio.

 

Disponibile in commercio con numerazioni di piombo che vanno dal n°8 al n°13 ben si addice alla caccia alle Allodole ed ai Tordi.

 

La qualità non è il massimo, ma il rapporto prezzo/prestazione non è affatto male. Su bersaglio di 75cm di diametro ha ben reso con circa il 69% della rosata a bersaglio nei 32m.

 

Sul campo si sono sempre dimostrate all'altezza del compito con abbattimenti puliti senza sangue e anche con qualche piccola soddisfazione in tiri impegnativi e quasi al limite.

 

La cartuccia si presenta con un bossolo arancio vivo e scritte nere in rilievo

 

Vediamo in dettaglio i componenti di questa munizione:

 

 

  • Polvere: S4 g 1.40;
  • Bossolo: T1 70mm Fiocchi innesco 616;
  • Piombo: temperato, non di eccellente qualità 32g;
  • Borra: contenitore in plastica da 23mm;
  • Chiusura: Stellare;
  • Altezza Cartuccia Finita: 57,5 mm;
  • Velocità d'uscità: 380m/s;*
  • Pressione: 630 bar;*
  • Confezione: scatola da 25;
  • Prezzo Indicativo Medio: 5.50€.

 

*dati disponibili sul sito della Fiocchi

 

Hai usato questa cartuccia? Raccontaci la tua...

Trematerra
Non è neanche vicina la nuova stagione venatoria che i nostri amici cacciatori calabresi vedono le prime note nere.
 

La tassa regionale è infatti aumentata passando dai 66€ e rotti della stagione precedente a ben 100,80€.


Riportiamo la dichiarazione rilasciata il 16 marzo 2102 dall'assessore Regionale all'Agricoltura Michele Trematerra intervenuto a giustificare l'"adeguamento" della tassa regionale sulla caccia dovuti per legge:

 

 

Infatti all’art. 23 la Legge 157/92 (tasse di concessione regionale), comma 2, stabilisce che la tassa di cui al comma 1 è soggetta al rinnovo annuale e può essere fissata in misura non inferiore al 50 per cento e non superiore al 100 per cento della tassa erariale di cui al numero 26, sottonumero I, della tariffa annessa al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 641, e successive modificazioni. Inoltre la Legge 31 marzo 2005 n. 43 all’art. 9, allegato 2-ter “modifiche alle tasse sulle concessioni governative” elenca gli importi aggiornati delle tasse sulle concessioni governative e fissa al Titolo II “Pubblica sicurezza” la tassa nazionale di rilascio e di rinnovo annuale della licenza di porto di fucile uso di caccia e abilitazione all’esercizio venatorio ad euro 168,00. Ed ancora, la Legge regionale 23 dicembre 2001 n. 47 all’art.

14 comma 2 stabilisce che dall’anno 2012 gli importi della tassa sulle concessioni regionali, come indicati nella tariffa allegata al decreto legislativo 22 giugno 1991 n. 230, sono aumentati del 20%. Per cui la tassa regionale è stata aggiornata ad euro 100,80 determinati per come di seguito: euro 84,00 per effetto dell’art. 9 della legge 43/2005 (giusto il 50% della tassa governativa); euro 16,80 per effetto dell’art. 14 della L.r. 47/2011. Quindi

- evidenzia infine Trematerra - l’aumento è frutto di disposizioni di legge applicate al minimo consentito. La mancata applicazione comporterebbe un danno all’erario sanzionabile dalla Corte dei Conti



Fonte: sito regione calabria.


I nostri amici cacciatori calabresi, già lo scorso anno vittime di restrizioni introdotte al calendario venatorio ritenute ingiustificate, si dovranno adeguare a questa ulteriore notizia negativa.
Che la caccia sia diventata una passione lussuosa ne siamo tutti consapevoli, ma qualche buona novella per evitare che pian piano tutti riposiamo le doppiette arriverà?
Ai nostri amici cacciatori non resta adesso che sperare che il calendario venatoria venga pubblicato in data "accettabile" per valutare attentamente se rinnovare i versamenti per la prossima stagione oppure no..

Domenica, 24 Marzo 2013 13:46

La provincia di Como dichiara guerra ai piccioni

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Piccioni Dopo aver per anni cercato in tutti i modo di contenere la popolazione dei piccioni utilizzando i più svariati metodi dai pericolosi bocconi avvelenati ai cannoni dissuasiori finalmente, l'assessore alla cultura e alla caccia della provincia di Como ha preso seri provvedimenti assoldando circa 80 cacciatori esperti dandogli la "licenza di uccidere i piccioni".
Questa soluzione ha già allarmato le varie associazioni ambientaliste che son pronte a scendere sul piede di guerra a bloccare l'iniziativa.
L'aumento enorme della popolazione dei piccioni, ritenuti nocivi in molti paesi dell'UE, è un dato di fatto nelle nostre città. Ci teniamo a ricordare che i piccioni, quando sono presenti in alto numero, hanno maggiori possibilità di ammalarsi ed è importante ricordare che il piccione è portatore di circa sessanta malattie, alcune delle quali mortali, contaggiose sia per l'uomo che per tutti gli altri animali domestici.
Gli agenti patogeni di queste malattie vengono trovati nei loro escrementi che sempre più fanno da corredo a monumenti e balconi riportando un vero e proprio problema di salute pubblica da tenere bene a bada.I piccioni stanno diventando dei veri e propri topi volanti. Bisognerà attendere delle vere e proprie epidemie per ricorrere ai rimedi?
La provincia di Como è uno dei tanti esempi in cui i piccioni stiano diventando un vero e proprio problema per i cittadini.
I metodi sin qui adoperati antipiccione, spesso fai da te, dai pericolosi bocconi avvelanti che possono colpire anche i nostri animali domestici, al lancio di oggetti, ai costosi sistemi antivolatici elettrici ai dissuasori meccanici a spilli si son rilevati spesso non del tutto sufficenti ad eliminare o meglio ridurre questa sorta di "piaga".
 
Che il metodo tradizionale e più antico a disposizione dell'uomo porti i suoi frutti?
 
I cacciatori da sempre hanno controllato che le popolazioni dei cosìdetti "uccelli nocivi", favoriti dall'habitat, crescessero troppo, ma fra vincoli sempre più stretti e cacciatori in diminuizione ciò è sempre più difficile...