In meno di due anni il quarto ricorso da parte delle associazioni contrarie alle disposizioni approvate nel calendario venatorio piemontese. Regolamenti super restrittivi che non permettono di cacciare le specie pernice bianca, lepre variabile e allodola da sempre nella lista delle prede cacciabili. I precedenti ricorsi avevano accorto positivamente le richieste delle associazioni, ma nonostante ciò la Regione Piemontese ha varato un ennesimo calendario, in alcune scelte insensate, che ben si discosta dalle disposizioni nazionali.
Le associazioni venatorie che si considerano sbeffeggiate per l'ennesimo ricorso costrette a depositare e per dimostrare il completo dissenso al nuovo calendario venatorio, per il quale non sono state minimamente considerate dall'amministrazione regionale, si sono unite, Federcaccia, Anlc, EnalCaccia, Eps, Anuu migratoristi, e hanno organizzato una manifestazione prevista per il 10 giugno a Torino.
Un tempo per dosare polvere e piombo veniva usato un misurino che sfruttava la massa per cercare di ricaricare cartuccia più o meno uguali. Puoi ben intuire che le differenze fra una cartuccia e l'altra potevano variare anche di molto.
Per chiudere le cartucce è necessario un orlatore ne esistono di moltissimi tipi. Dai classici manuali a quelli elettrici l'orlatore ha il compito di finire la cartuccia compiendo la chiusura e definendo l'assetto finale. L'orlatore è la spesa più importante di chi si avvicina al mondo della ricarica e in commercio esistono tantissime soluzioni sia per appassionati che per professionisti. Il più versatile ed economico sistema con il quale si ottengono buoni risultati è il trapano. Si può usare un sostegno in cui fissare un buon trapano o un trapano a colonna (Einhell 4250420 Trapano a Colonna BT-BD 401 ). Al trapano basta montare un'apposita bobina in ottone o meglio in acciaio utile a effettuare l'orlo, o l'incisore nel caso della stellare, e il gioco è fatto. Meglio se è possibile regolare l'altezza del trapano per fissare il punto limite a cui far scendere la colonna così da ottenere sempre la stessa altezza e quindi i medesimi assetti. Soluzioni più professionali (Colvini Trio) offrono orlatori elettrici studiati appositamente per la chiusura delle cartucce con motori tarati e composizioni che permettono di compiere operazioni di ribassatura, incisione e orlatura in pochi istanti.
Un calibro aiuta a controllare che l'altezza finale della cartuccia rimanga sempre in linea con quanto preventivato. Pochi decimi a volte fanno la differenza in termini di pressioni e velocità della cartuccia. Misurare l'altezza finale della cartuccia di permette, in caso di variazioni, di capire come intervenire per ottenere cartucce tutte uguali e perfette. Un calibro ci permette di misurare, con frazioni di millimetro, l'altezza finale della cartuccia ed anche il bordo della chiusura ottenuta.
Per ricordarci come abbiamo assemblato la cartuccia è utile segnarla in maniera da riconoscerla. Possiamo utilizzare degli appositi pennarelli indelebili che non si cancellano facilmente o farci realizzare in tipografia degli stampi da utilizzare.
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