Solo registrandoti puoi accedere a tutti gli articoli e alle utili funzionalità riservate. Cosa aspetti? La registrazione è facile e totalmente gratuita!
FAQ sito - Contattaci - Chi siamo

Storni su RomaA metà novembre avevamo parlato di emergenza storni, cittadini in rivolta, ma da allora poco o nulla è cambiato se non che ormai tutti i media si stanno interessando all'argomento.

La situazione è ormai critica con marciapiedi, auto, monumenti tutto imbrattato dagli escrementi e le persone costrette ad usar l'ombrello anche quando non piove. Anche l'aria sta diventando irrespirabile con gli escrementi lasciati per giorni a seccare nell'aria rilasciando batteri e germi rilanciano il pericolo tubercolosi. Una città grande come Roma costretta alla paralisi chiudendo alcuni tratti strategici per la viabilità.

Piano piano sta emergendo anche il problema ratti facendo letteralmente "affogare" la città in una situazione davvero di .... (per restar in tema feci).

Il Commissario Tronca che ha convocato persino i Nas e dalle varie riunioni assieme al Ministero alla Regione, alla Forestale, all'Ama, agli istituti zooprofilattici e al dipartimento ambientale si stanno cercando le soluzioni definitive contro l’emergenza guano a Roma.
Speriamo che le soluzioni arrivino quanto prima, perché ne son passati di mesi ormai e anche turisti per la capitale...
Piccioni domestici in cittàTanti, troppi i piccioni presenti nel centro abitato di Noto, Siracusa, che a causa dei loro escrementi creano ingenti disagi ai cittadini. Pluviali intasati, monumenti imbrattati e strade veri e propri campi minati sul quale camminare. Questi problemi oltre all'alto danno d'immagine a lungo andare possono creare dei veri e propri problemi igienici.
Soprattutto in questo periodo con l'arrivo in massa di uccelli migratori che rinfoltiscono le file degli uccelli nel centro abitato il problema guano si amplifica diventando il principale argomento al comune. Quest'ultimo per risolvere il problema ha stanziato circa 20mila euro per allontanare gli uccelli dal centro.

Giovedì, 07 Gennaio 2016 00:00

Sardegna, richiesta chiusura Tordo e Beccaccia al 31 gennaio

Scritto da
Dipinto Beccaccia In seguito al ricorso del Tar della Liguria che ha ribadito la legittimità della caccia al tordo fino al 31 Gennaio 2016 e ai risultati scientifici che attestano l'inizio delle fasi riproduttive delle tre specie (considerando sia il Tordo Bottaccio ed il Tordo Sassello) successivamente alla data indicata le associazioni sarde, CPA, FIDC e UCS (Unione Cacciatori Sardegna) hanno scritto una lettera affinché si possa ridiscutere i termini della caccia al Tordo e alla Beccaccia.
I destinatari di tale lettera sono il Comitato Faunistico Regionale (CRF), le province sarde e l’Assessore all’Ambiente Donatella Spano e si spera così di inserire nella prossima riunione del CRF, del 13 gennaio, la ridiscussione della chiusura anticipata di Tordo e Beccaccia.
Cesena posata su AlberoLa giunta nella seduta del 30-12-2015 ha deliberato ad unanimità la chiusura della caccia a Beccaccia, Cesena, Tordo Bottaccio e Tordo Sassello al 31 gennaio 2016. Le precedenti chiusure fissate dal calendario venatorio regionale stabilivano la chiusura alla specie Beccaccia il 31 dicembre 2015 e alle tre specie di turdidi la chiusura al 10 gennaio 2015.

La decisione di prorogare la caccia a queste specie è avvenuta a seguito di una nota firmata dai rappresentanti delle Associazioni venatorie regionali, dai presidenti degli Ambiti territoriali di Campobasso e Termoli e dal commissario dell’Atc di Isernia.
Bosco tipico di Gambarie nel Parco Nazionale dell'AspromonteGli agenti del Corpo Forestale dello Stato (CFS) di Gambarie durante le operazioni di controllo e anti bracconaggio della zona durante la verifica su un SUV che percorreva un tratto sterrato hanno rinvenuto un fucile con le relative munizioni.
Poiché il conducente non era in possesso dell’autorizzazione necessaria per transitare con le armi in area Parco, gli agenti, hanno provveduto a sequestrare il fucile, una carabina 30-06 e il munizionamento presente denunciano l'uomo presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria.

La Legge 394/91 (Legge quadro sulle aree protette) vieta, ai sensi dell’Art. 11, l’introduzione di armi e munizioni nei Parchi Nazionali.

Login

Mercatino

Strozzatori Rizzini
(Armi / Accessori)

Strozzatori Rizzini
06-25-2020

Magliette caccia Beccaccia
(Caccia / Abbigliamento)

Magliette caccia Beccaccia
04-20-2020

Ultimi commenti