Il maggior pericolo di essere morsi da serpenti lo corrono i nostri amici cani. Loro per natura sono attratti da ogni cosa che si muove o che rappresenta una novità per loro. Il pericolo è alto e la vita del nostro fedele ausiliare potrebbe essere in pericolo.
Quando il cane viene morso si lamenta immediatamente e dobbiamo essere bravi ad interpretare subito cosa sia successo.
Come tutte le attività all'aperto anche a caccia le punture d'insetti non sono certo una rarità. Se in caso di zanzare o tafani i morsi possono risultare noiosi e urticanti, non pericolosi. Discorso diverso in caso a pungere siano api, calabroni o vespe che in persone predisposte possono creare seri problemi e a volte rischi mortali.
Quando ci sentiamo punti cerchiamo di individuare l'insetto che ci ha colpito. Il problema non è la puntura di per se, ma il veleno iniettato che può far sorgere uno shock anafilattico nelle persone con una certa predisposizione.
Fra gli incidenti più frequenti a seguito di urti o cadute ci sono le fratture o le contusioni. In entrambi i casi cercare di immobilizzare il più possibile l'arto coinvolto evitando di affaticarlo e chiedere l'intervento di un medico.
Quando siamo all'aperto è importante cercare di trasportare l'infortunato presso i soccorsi senza arrecare ulteriori danni. Sfruttiamo quello che possiamo, rami, bastoni, il fucile stesso, cinture e lacci per immobilizzare in maniera appropriato l'arto usando la metodologia più appropriata.
In Molise per la caccia al cinghiale vige l'uso di munizioni leed free (senza piombo) da quando nell'aprile 2013 il Tar aveva accolto le richieste degli ambientalisti riconoscendo il piombo come nocivo alla salute del consumatore. Dal 2014 vige anche un decreto della giunta regionale che viete espressamente l'utilizzo di munizioni contenenti piombo nella caccia agli ungulati.
Continuano le rapine ai cacciatori un po' in tutta Italia. Spesso passano inosservate, ma stavolta i banditi hanno trovato pane per i loro denti e tutto è finito diciamo bene con la fuga dei malviventi. Era sera nelle campagne di Orgosolo quando un gruppo di cacciatori rientravano dalla battuta giovedì percorrendo a bordo di un Fiat Ducato una strada sterrata. In un tratto un po' impervio ecco l'agguato con tre banditi che sbarrano la strada ai cacciatori armati di fucili e pistole.
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