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Se si avvista un tacchino dalle nostre parti vuol dire che nelle prossimità vi è sicuramente un pollaio da cui è scappato.
In America la caccia al tacchino è molto sentita anche se praticata nelle riserve dove la fauna si sviluppa in maniera prosperosa senza alcun disturbo esterno.
Ho pensato di mostrare questo video che mostra tutte le fase della battuta al tacchino. All'inizio ho riso molto poichè uno dei protagonisti assomiglia moltissimo ad un mio caro amico cacciatore soprannominato "bumbularo" da noi poichè le poche volte che riesce a liberarsi dal lavoro per andare a caccia sono più i colpi che spara compiendo padellate che altro...
Molto redditizzio il carniere, ma gli Americani devo dire che pianificano tutto in maniera puntigliosa e a volte esagerata.....
Perdere due giorni per abattere un animale che sembra quasi addomesticato e che in una zona aperta priva di cespugli o altri ripari a terra non è che sia proprio il massimo. Manca totalmente la probabilità di errore. Non esiste la bravura del cacciatore che deve ai suoi riflessi e alla sua esperienza la buona riuscita o no di un bel tiro. L'esagerazione poi di questi cacciatori americani che avendo dalla loro sicuramente il portafogli si permettono possenti fuoristrada equipaggiamento da far invidia a un marines e addirittura un caddy per gli spostamenti silenziosi nella zona di caccia.
Nonostante ciò sono rimasto colpito dalla lunga preparazione della battuta. La scelta della zona la pazienza di aspettare e il mimetizzarsi molto bene con l'ambiente a tal punto da risultare invisibili agli occhi dei tacchini. A che distanza sarà stato il tiro, 30metri?
Chissà se capita che il colpo non vada a bersaglio qualche volta... quante risate e prese in giro dagli amici...
Complimenti a questi cacciatori americani che sicuramente avranno come festeggiare il loro giorno del ringraziamento. Tanta, ma proprio tanta l'invidia da parte mia dato che sono molto fortunati ad aver a disposizione delle prede così pregiate....
Un'ottima cartuccia come del resto tutte quelle appartenenti alla linea baschieri & pellagri. Come suggerisce il nome è studiata per la piccola migratoria. Dalla rosata regolare e compatta. Adatta a tiri medio-vicini.
La cartuccia privileggia le temperature miti, meglio col sole e poco vento, magari di scirocco, che poi è il tempo ideale per la caccia alle allodole.
Il bossolo nero riporta le stampe in dorato con la raffigurazione dell'allodola
Ottima munizione studiata appositamente nei minimi dettagli per la caccia ai fagiani (come suggerisce il nome).
Dai componenti tutti di ottima fattura, la cartuccia, si presenta con un bel bossolo bordeaux con le stampe dorate in rilevo che ben presentano la munizione (anche l'occhio vuole la sua parte), ma che probabilmente ne fanno lievitare i costi.
La rosata è bella densa, la dose del n°7 possiede tanti pallini che aumentano le probabilità di abbattimento nel tiro utile permettendo al tempo stesso un'ottima stoccata anche nei tiri più difficili dovuti all'improvvisa partenza del volatile in mezzo alle sterpaglie.
Economica cartuccia utilizzata prevalentemente al tiro con buone rese e piattelli rotti ed alcune volte disintegrati senza problemi. Può essere riutilizzata anche sul campo di caccia con prestazione a volte sorprendenti.
Nonostante la ristretta rosata di piombo, infatti, se ben centrata la nostra preda anche nei 40-45m non ha scampo.
Utilizzata spesso come terzo colpo alle allodole o ai tordi d'entrata col 7½ nelle giornate con poco vento e miti, l'Europe con i suoi 28g non ha mai deluso.
Certamente non idonea a tiri a stoccata o con freddo e troppo vento.
Complimenti a "Nino" dalla Calabria per le sue prede e per averci mostrato il suo ultimo arrivato nell'armadietto di casa, un Benelli Montefeltro Cal12, canna 70 magnum con strozzatori interni. Un discreto carniere arricchito dal bellissimo esemplare di colombaccio abbattuto.
Abbiamo anche la foto della zona dell'attività venatoria. Un immenso bosco di pini ed eucalipto
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