Come tutte le attività all'aperto anche a caccia le punture d'insetti non sono certo una rarità. Se in caso di zanzare o tafani i morsi possono risultare noiosi e urticanti, non pericolosi. Discorso diverso in caso a pungere siano api, calabroni o vespe che in persone predisposte possono creare seri problemi e a volte rischi mortali.
Quando ci sentiamo punti cerchiamo di individuare l'insetto che ci ha colpito. Il problema non è la puntura di per se, ma il veleno iniettato che può far sorgere uno shock anafilattico nelle persone con una certa predisposizione.
Fra gli incidenti più frequenti a seguito di urti o cadute ci sono le fratture o le contusioni. In entrambi i casi cercare di immobilizzare il più possibile l'arto coinvolto evitando di affaticarlo e chiedere l'intervento di un medico.
Quando siamo all'aperto è importante cercare di trasportare l'infortunato presso i soccorsi senza arrecare ulteriori danni. Sfruttiamo quello che possiamo, rami, bastoni, il fucile stesso, cinture e lacci per immobilizzare in maniera appropriato l'arto usando la metodologia più appropriata.
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