Approvato ieri dalla giunta regionale della Valle d'Aosta il Calendario Venatorio per la stagione 2017/18. Rispetto al precedente sono state introdotte alcune novità "
condivise con il mondo venatorio", come spiega l'assessorato dell'agricoltura e delle risorse naturali.
Entrando nello specifico dei provvedimenti adottati per i danni alle produzioni vegetali, viene attribuita molta importanza alle attività di prevenzione, con contributi specifici per l’acquisto e la posa del materiale e delle strutture difensive nella misura del 90% delle spese ammissibili.
Per le situazioni, quali alpeggi e pascoli, ove le misure di prevenzione non risultino attuabili, si fissa comunque un
risarcimento dei danni pari al 100% per gli imprenditori agricoli e pari al 60% per i soggetti non imprenditori.
Nelle tipologie di danni sono annoverati anche quelli arrecati alle produzioni ittiche dagli uccelli ittiofagi.
Relativamente ai danni arrecati dai predatori al patrimonio zootecnico, la legge regionale 17/2010 garantisce la possibilità di far fronte mediante uno specifico fondo finalizzato al risarcimento e all’attuazione di misure di prevenzione. Con il nuovo articolato, approvato dalla Giunta regionale oggi, anche in ragione dell’espansione della presenza del lupo sul territorio regionale, si prevede la possibilità di accedere ai contributi per l’attuazione delle misure preventive su tutto il territorio (un tempo previste solo per l’Alta e Media Valle) e si innalza l’importo di indennizzo prima fissato al 70% al 90% delle spese ammissibili.
Per fronteggiare il problema sono stato semplificate le classi di prelievo degli ungulati per ridurre i danni provocati da quest'ultimi. Aumentati anche il numero dei cani utilizzabili per la caccia vagante al cinghiale.
L'area di caccia specifica "
Becca d'Aver" è stata ridotta ed è stata ripristinata la porzione nel territorio di Nus a caccia libera.
Tra le altre novità, l'opzione carnet prevede la possibilità per ogni cacciatore titolare di carnet A (ungulati), B (lagomorfi), C (galliformi) di effettuare, pur mantenendo la specializzazione venatoria, uscite collettive stagionali con un cacciatore possessore di un carnet di tipologia diversa.
Con il nuovo calendario è data la possibilità ai cacciatori di chiedere di spostamento di un mese del periodo di caccia alla beccaccia...
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