Il presidente del TAR Abruzzo accetta il ricordo presentato dal WWF sospendendo il calendario venatorio emanato dalla regione.
La trattazione collegiale è prevista per il 28 settembre e per adesso i cacciatori dovranno rinunciare ai loro progetti ed aspettare.
La decisione del TAR sospende la delibera della giunta regionale n°515 del 2 agosto 2016 con la quale era stato approvato il calendario venatorio per la stagione 2016/2017. I motivi della sospensione riguarderebbero la regolamentazione della caccia alle
specie SPEC (Specie Europee di Interesse Conservazionistico) quali Beccaccino, Pavoncella, Moriglione, Marzaiola, Frullino, Codone, Mestolone, Canapiglia, Combattente, Beccaccia, Tortora, Allodola e Quaglia e l’apertura della caccia prima del primo ottobre, con pregiudizio per le specie Cornacchia grigia, Gazza, Ghiandaia, Merlo, Quaglia, Fagiano, Lepre comune e Volpe. Si contesta anche la chiusura tardiva, in violazione alle indicazioni dell'ISPRA, per le specie Tordo Bottaccio, Tordo Sassello, Cesena e Colombaccio.
Ulteriori motivazioni che hanno portato alla sospensione del calendario:
- le modalità di prelievo indicate per il prelievo della Lepre comune;
- il prolungamento dell'addestramento dei cani che supera i 30giorni stabiliti dalla legge;
- i ritardi nell'approvazione del calendario faunistico - venatorio (Le associazioni contestano questa mossa, secondo loro, sleale da parte della regione per limitare eventuale ricordi al TAR prima dell'apertura della caccia).
Se pur valide o meno le motivazioni che hanno spinto il TAR ad accettare il ricorso delle associazioni ambientaliste rimane la beffe per cacciatori che ancora una volta ne pagano le conseguenze e probabilmente si dovranno accontentare di un futuro calendario emanato in fretta non in linea con le aspettative e con quanto li ha portati al rinnovo annuale.
Abruzzo
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