Si accendono barlumi di speranze
Con la sentenze del 24 settembre il TAR ha modificato il calendario venatorio Calabrese introducendo importanti limitazioni fra quale spicca la divieto di caccia nelle aree ZPS (
Calabria, modificato il calendario venatorio 2020/2021).
La Regione Calabria si è però prontamente attività con l'Assessore Gallo che si è impegnato a far redigere il più presto i documenti reclamati dal TAR.
Nello specifico manca il documento sulla valutazione d'incidenza (
VIncA particolare tipo di
VAS (Valutazione Ambientale Strategica) con il quale, l'autorità competente, è tenuta a realizzare ogni qualvolta un piano o un progetto possa incidere significativamente sulla biodiversità di un sito della rete Natura 2000.
Col VIncA è possibile rivedere la sentenza del TAR e poter riaprire alla caccia le zona ZPS.
L'importanza non è poter andar a caccia, ma aiutare quella poverà ruralità rimasta a sopravvivere non solo dall'emergenza economica in atto, ma anche dalle enormi difficoltà che cinghiali e nocivi creano alle piccole attività agricole.
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