La Tortora selvatica possiede delle carni molto grasse dovute all'abbondante alimentazione estiva con semi oleosi (di girasole, mais, canapa ect.) e frutti. Passa, infatti, tutta la bella a stagione a prepararsi per il lungo viaggio migratorio di settembre.
Questo rende la tortora selvatica un'ambita preda dalle carni tenerissime e succulente. Solamente le quaglie, i tordi e le allodole si avvicinano per sapore e bontà.
Nonostante ciò, come tutta la selvaggina, la preparazione del piatto non è sempre facile ed immediata. Se possibile meglio non congelare, ma consumare fresche le tortore dopo averle spiumate e sventrate.
Possiamo cucinare la tortora in svariati modi e risulterà sempre buonissima.
Qui di seguito, abbiamo pensato di proporti un ricco piatto accompagnato da abbondante cipolla e buon olio extra vergine di oliva.
Facci sapere come ti sembra.
Vediamo cosa ci serve per circa quattro persone:
- 3 tortore;
- 1 cipolla bianca;
- ½ bicchiere di vino bianco;
- acqua;
- sale, pepe e spezie.
Lavate e tagliate le tortore a pezzi e lasciatele spurgare in acqua e vino bianco per qualche ora. Speziate le carni con sale pepe e spezie a preferenza. Tagliate la cipolla e mettetela in padella con abbondante olio e le tortore. Cuocete a fuoco lento rigirando spesso il tutto. Servite ricoprendo le carni del loro stesso sughetto. Col saporito sugo potete anche condire la pasta.
Se hai provato a realizzare questa ricetta aggiungi un tuo commento, se invece preferisci un consiglio prima di realizzarla richiedi qui un parere. E tu come prepari le tortore?
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