C'è tanta violenza in giro contro chi ancora ama praticare l'arte venatoria, ma spesso dietro c'è soltanto disinformazione. Per questo
CONARMI (CONsorzio ARMaioli Italiani) ha deciso di organizzare degli incontri fra cacciatori e studenti delle scuole. Si è partiti con i bambini delle elementari di Gardone Val Trompia e Marcheno in Provincia di Brescia.
In aula non si portano ovviamente armi, ma si discute del "
lavoro", che non si menziona mai, che il cacciatore compie. Quest'ultimo non è un semplice sparatore, ma effettua prelievi di fauna controllati e ben regolamentati. Spesso i prelievi sono mirati a contenere nocivi e cinghiali la cui espansione è un problema per l'equilibrio naturale, altre volte sono legati alla passione e all'ebrezza di cacciare. Dietro tutto c'è sempre uno studio tecnico - faunistico condotto da esperti nel settore che valutano le modalità e le quantità dei prelievi.
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