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Martedì, 02 Agosto 2016 21:56

ISPRA comunica i dati dei tesserini, un vero disastro

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ISPRA Nonostante l'obbligo imposto dalla legge 157/92 e ribadito dal decreto del 6 Novembre 2012 dei Ministeri Ambiente e Agricoltura l'ISPRA, per la prima volta comunica i dati dei tesserini venatori su richiesta specifica del Ministero dell'Ambiente.

I dati sono stati pubblicati in una relazione lo scorso giugno e raccolgono i dati trasmessi dalle Regioni italiane nella sola stagione 2014/2015.
Nonostante i costi ed i soldi pubblici spesi l'ente ha rimarcato che le difficoltà nella raccolta dei dati proviene da parte delle regioni che dovrebbero comunicare i dati tramite foglio elettronico excel appositamente concordato.
Solo otto le regioni che hanno adempito al loro compito e trasmesso i dati: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Sicilia, Piemonte, Puglia e Valle d'Aosta. L'ISPRA sta valutando nuove soluzioni come coinvolgere direttamente i cacciatori pronti a collaborare nonostante infuriati per le tante, troppe, regioni che non hanno inviato i dati nonostante i cacciatori siano obbligati a fornirli.

Tuttavia, le otto regioni assieme rappresentano ben il 44,8% della superficie nazionale con 135014 km quadrati. Non è molto, ma i dati raccolti sono utilissimi per comprendere la presenza e la diffusione delle varie specie sul territorio con importanti analisi.
Le specie più cacciatore sono Tordo bottaccio (309.103 capi abbattuti), Allodola (159.183), Merlo (150.520), Fagiano (151.062) e Colombaccio (146.945). Data l'enorme differenza dei nostri territori non mancano le differenze a livello di singola regione. Ad esempio, il Fagiano è la preda più presente e cacciata in Piemonte mentre in Sicilia lo è il Colombaccio.

Abbattimenti stagione 2014/2015

Purtroppo i dati forniti sono scarsi, sarebbe importante comprendere anche la pressione venatoria esercitata dalle singole regioni vagliando il numero di cacciatori coinvolti e ovviamente sarebbe necessario coinvolgere tutte le regioni per poter costruire un quadro completo della situazione per aiutare anche a redigere calendari più congrui e corretti in base alla regione.

Il dubbio è chiaro, sono questi i dati sui quali poi l'ISPRA esprime i suoi pareri? Come fa un ente che non ha dati sui prelievi venatori a poter dar disposizione ed indicare se una preda può essere cacciata e quando?

Sperando di avere informazioni sempre più complete, dettagliate e soprattutto continue nel tempo per capire l'evoluzione e l'andamento della caccia aspettiamo, anche, di comprendere e capire come mai le regioni non abbiano trasmesso i dati nonostante gli obblighi vigenti (sempre più restrittivi) sui cacciatori....

Relazione tesserini venatori ISPRA
demk

Cresciuto con una passione enorme per la caccia e la natura ha cominciato ad avvicinarsi alla ricarica ed al mondo venatorio grazie al padre. Sempre in cerca di nuovi accorgimenti e prodotti ha pensato bene di creare una community incentrata attorno alla caccia dove apprendere nuove tecniche e scambiarsi opinioni. I suoi carnieri sono spesso vuoti, ma ogni uscita gli regala un'emozione e spesso si perde fra le nuvole ammirando paesaggi straordinari o valutando le condizioni meteo.

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