Tuttavia, le otto regioni assieme rappresentano ben il 44,8% della superficie nazionale con 135014 km quadrati. Non è molto, ma i dati raccolti sono utilissimi per comprendere la presenza e la diffusione delle varie specie sul territorio con importanti analisi.
Le specie più cacciatore sono Tordo bottaccio (309.103 capi abbattuti), Allodola (159.183), Merlo (150.520), Fagiano (151.062) e Colombaccio (146.945). Data l'enorme differenza dei nostri territori non mancano le differenze a livello di singola regione. Ad esempio, il Fagiano è la preda più presente e cacciata in Piemonte mentre in Sicilia lo è il Colombaccio.
Purtroppo i dati forniti sono scarsi, sarebbe importante comprendere anche la pressione venatoria esercitata dalle singole regioni vagliando il numero di cacciatori coinvolti e ovviamente sarebbe necessario coinvolgere tutte le regioni per poter costruire un quadro completo della situazione per aiutare anche a redigere calendari più congrui e corretti in base alla regione.
Il dubbio è chiaro, sono questi i dati sui quali poi l'ISPRA esprime i suoi pareri? Come fa un ente che non ha dati sui prelievi venatori a poter dar disposizione ed indicare se una preda può essere cacciata e quando?
Sperando di avere informazioni sempre più complete, dettagliate e soprattutto continue nel tempo per capire l'evoluzione e l'andamento della caccia aspettiamo, anche, di comprendere e capire come mai le regioni non abbiano trasmesso i dati nonostante gli obblighi vigenti (sempre più restrittivi) sui cacciatori....
Relazione tesserini venatori ISPRA
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