Ci sono quasi ventottomila cacciatori in Calabria – ha sottolineato Greco – A fronte del versamento di una tassa regionale annuale di € 100,80, non vi è un ritorno in termini di investimento delle somme pagate, come invece è espressamente previsto dalla Legge Regionale 9/96.Il Consigliere regionale Mauro D’acri si è assunto l'impegno di accelerare le procedure di ripartizione ed assegnazione degli importi per investire nelle politiche venatorie. D'altro canto il consigliere ha evidenziato come, lo scorso dicembre, la Regione abbia già messo a disposizione 6 milione di euro per il ristoro dei danni agli agricoltori.
Speriamo che la situazione si sblocchi ed effettivamente i soldi vengano spesi per il bene il territorio. Tuttavia sorge spontaneo chiedersi che fine fanno i pagamenti verso gli ATC se hanno bisogno anche di finanziamenti regionali?
Sono tanti gli interventi possibili su un vasto ed "abbandonato" territorio come quello calabrese. Se questi soldi le amministrazioni credono siano in eccesso, perché non ridurre le tasse? La crisi ha messo a dura prova tutti noi e la caccia ormai è un lusso che solo pochi "privilegiati" possono concedersi. L'abbattimento dei costi potrebbe aiutare molti a ritornare a praticare la loro passione...
Leggi tutto...