Era stato filmato svariate volte durante i controlli antibracconaggio all'interno nel Parco Nazionale D'Abruzzo.
Ad inchiodare l'uomo la camicia che era solito indossare durante le battute e che aveva anche nelle foto di Facebook.
Una volta riconosciuto è scattato il vero e proprio pedinamento che ha portato alle
perquisizioni domiciliari scattate alle prime luci dell'alba. Gli agenti hanno, così, sequestrato cinque fucili, di cui uno di precisione pronto all'uso, 10 coltelli, cartucce, proiettili a piombo spezzato vietati per la caccia, radiotrasmittenti, illuminazioni notturne e ben venti chili di carne ancora da identificare.
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