Ecco, infatti, che quando poi arriva il dibattito con la contro parte spesso critica, questi talentuosi personaggi, ottengono solo magre figure finendo per offendere e non saper movimentare le proprie idee se non elencano le solite frasi preconfezionate: "assassini", "impotenti", "persone frustate"...
Quanti di questi conoscono realmente il mondo rurale e la natura?
Questa volta la Martani si è trovata di fronte la cacciatrice Antonietta Mechelli di Viterbo.
Specializzata nella caccia alle beccacce, Antonietta ama vivere il bosco assieme ai suoi amati dove con tanta fatica svolge la sua passione.
Passione che cerca di trasmettere anche ai suoi figli (ben 5) cercando, anche, di fargli apprezzare il territorio ed insegnargli come rispettare la natura conoscendola.
Riuscirà la Martani a far valere le sue opinioni o finirà ad insulti?
Nel video seguente l'intervista:
Pregiudizi e cattiveria per un mondo, quello venatorio che non si conosce e che non sembra più appartenere alla società moderna fatta di vita da città in un "micromondo protetto" formato da negozi dove far shopping ed i locali da frequentare per vivere la movida.
Alzarsi presto, camminare tanto, faticare tantissimo (la caccia non è solo andare a sparare in quei pochi mesi) a volte per nulla e stare in posti dove il proprio smarphone non prende non è da tutti e si finisce per criticare...
Antonietta, durante l'intervista, ha ben sottolineato che lei farà conoscere ai suoi figli la sua passione e saranno solo loro a scegliere se praticarla o meno...
Spiegare il gusto della caccia a uno che ne è nato privo, è come spiegare il colore a un cieco. Ernest Hemingway
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