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Cresciuto con una passione enorme per la caccia e la natura ha cominciato ad avvicinarsi alla ricarica ed al mondo venatorio grazie al padre. Sempre in cerca di nuovi accorgimenti e prodotti ha pensato bene di creare una community incentrata attorno alla caccia dove apprendere nuove tecniche e scambiarsi opinioni. I suoi carnieri sono spesso vuoti, ma ogni uscita gli regala un'emozione e spesso si perde fra le nuvole ammirando paesaggi straordinari o valutando le condizioni meteo.
Strofa di cinghiale con il suo piccolo Anticipare ed estendere la durata della caccia al cinghiale è questo quello che chiedono i sindaci di otto comuni i cui territori ricadono parzialmente all'interno del Parco Nazionale del Pollino.
Insostenibile la situazione nei comuni di Aieta, Tortora, Santa Domenica Talao, Orsomarso, Verbicaro, Grisolia, Maierà e Buonvicino dove ogni anno i danni derivanti dal cinghiale sono in aumento. La popolazione di cinghiale, sempre più numerosa sul Pollino sta migrando verso le terre basse e a ridosso dei centri abitati.
Oltre ai danni all'agricoltura aumentano i rischi di incidenti stradali notturni dove i cinghiali col manto scuro diventano un terribile pericolo per la viabilità.
L'uccello indicatore del MieleDa sempre l'uomo ha cercato di instaurare collaborazioni con gli animali per svolgere le sue attività. Gli esempi più lampanti sono nella caccia dove l'uomo da secoli sfrutta i cani per la cerca ed il riporto o utilizza i nobili falchi.
In Mozambico avviene però qualcosa di straordinario che porta l'uomo quasi a comunicare con l'indicatore golanera (Indicator indicator) un uccello africano piccolo, circa 20cm, di certo non addomesticato che collabora alla caccia al miele.
Già nel XVI secolo un missionario portoghese aveva riportato la notizia che però fu considerata come "sciocchezza" e non aveva più avuto seguito.
Un recente studio condotto dalla biologa dell’evoluzione Claire Spottiswoode e pubblicato su Science dimostra come l'uomo e l'indicatore golanera abbiamo, nel corso del tempo, instaurato una specie di comunicazione che li porta a collaborare per ottenere l'ambito premio.
Tiratore in postazione Entri in armeria a comprare le cartucce e l'armiere : "Buongiorno mi farebbe vedere porto d'armi e la ricevuta del versamento delle concessioni governative?..grazie". Abituiamoci a queste situazioni perchè adesso se non paghi l'annuale concessione governativa non puoi usare e acquistare armi e munizioni.

In pratica il cacciatore che con la licenza di porto fucile per un anno non paga la tassa governativa (può farlo se non può o non vuole praticare la caccia) non potrà, per quell'anno, far uso delle sue armi e/o comprarne di nuove. Non può, quindi, neanche praticare il tiro sportivo.

Colibri Quando parliamo di record sugli uccelli il primo pensiero "vola" sicuramente agli imponenti albatros o alle eleganti aquile tuttavia esiste una specie di uccello che colleziona soggettivamente record su record.
Sto parlando del Colibrì l'uccello più piccolo al mondo con alcune specie che raggiungono appena i 5 cm di lunghezza per un peso di soli 1,6 grammi.
Piccolo però significa anche complesso ed il Colibrì è un uccello straordinario dalle caratteristiche uniche e dalla rara bellezza. Quando vola ha l'agilità di un elicottero e le sue minute ali compiono anche 70-80 battiti al secondo.
Mercoledì, 13 Luglio 2016 21:18

Il cacciatore di Tortore

Campo girasoli Due guardie venatorie arrivano su un campo di girasoli il giorno prima dell'apertura. Il loro intento è aspettare e controllare che tutti i cacciatori che arriveranno svolgano le loro attività nel pieno rispetto della legge.
Dopo un poco arriva Gerardo giovane cacciatore con tutta la sua attrezzatura.
Gerardo: - "Buon giorno! Che splendida mattinata, non trovate? Che posto meraviglioso qui è il paradiso delle tortore". Le guardie rispondono al saluto - "Salve ha ragione è proprio una bellissima mattinata".
Gerardo - "Se non vi dispiace vado a prepararmi l'appostamento e se vi va passate a prendervi un caffè dopo che ho il thermos pieno". Le guardie ringraziano. Gerardo si scruta attorno scegli uno spazio libero vicino ai margini del campo di girasole con vicino due alberi di pino e comincia a montare il suo appostamento fatto con un piccola impalcatura, un telo mimetico e rami.

RicaricareMi ripeto spesso quando parlo di ricarica e caricamento di munizioni da sè, ma è sempre bene tenere mente... La ricarica è una vera arte che pretende la sua attenzione e la sua esperienza. Con le armi da fuoco non si scherza mai tanto meno con polveri da sparo ed assetti. Avendo le possibilità bisognerebbe sempre, soprattutto agli inizi, informarsi, studiare e se possibile far testare sempre le cartucce realizzate in un banco di prova.
Di sicuro è bene filtrare attentamente tutti i consigli che riceviamo, soprattutto se ci rivolgiamo a diverse persone o un forum o social. Insomma mai scherzare col fuoco e essere sempre consapevoli con cosa si ha che fare.

I nostri nonni ricaricavano in casa le cartucce che sparavano perchè non avevano altre possibilità. Le cartucce commerciali erano ancora rare e la povertà portava le persone ad arrangiarsi con quello che si poteva.

Sabato, 02 Luglio 2016 08:38

Toscana, si al prelievo dello Storno

1,2 milioni di € i danni accertati alle coltivazioni toscane nel periodo 2004 -2015. Dopo cinghiali e capriolo è la terza specie che a mettere in difficoltà gli agricoltori toscani. Lo Storno, però, colpisce principalmente le produzioni più importanti della regione quali vigneti ed oliveti.
Per questo la Regione Toscana, con il parere positivo dell'ISPRA ha deliberato il prelievo in deroga su tutto il territorio di 23 mila Storni.
Testo della delibera N.26 del 29/06/2016.

Modalità del prelievo
È consentito il prelievo in deroga alla specie Storno esclusivamente nella forma di caccia da appostamento ed esclusivamente nelle prossimità di vigneti ed uliveti, in presenza di frutto pendente, ad una distanza non superiore a 100 metri dalle stesse colture.
Veneto Lo scorso 22 giugno la Giunta regionale del Veneto ha approvato, su proposta dell’assessore Giuseppe Pan, il calendario per la stagione venatoria 2016-2017: la stagione aprirà domenica 18 settembre e si concluderà il 30 gennaio, con 5 giornate di preapertura (l’1, il 3, il 4, il 10 e l’11 settembre) nelle quali è consentita la caccia a merli, tortore, ghiandaie, gazze, cornacchie nere e grigie.
Previsto anche un posticipo dall'1 al 9 febbraio in cui si potranno cacciare ghiandaia, gazza, cornacchia nera e grigia. Il colombaccio viene escluso dalle specie cacciabili in preapertura per consentire un successivo prelievo continuativo dal 18 settembre.
Le principali chiusure sono:
Tortora e combattente il 31 ottobre,
Lepre 30 novembre;
Merlo 15 dicembre;
Starna, Fagiano, Allodola, Quaglia e Coniglio selvatico 31 dicembre;
Gazze, cornacchie nere e grigie 11 gennaio;
Tordo bottaccio e Beccaccia sino al 19 gennaio.

Ulteriori limiti sono previsti anche per le specie lepri e pernici bianche, fagiano di monte e coturnice che potranno essere cacciati sino al 30 novembre solo in base ai pieni di prelievo e ai censimenti specifici.
Caccia CampaniaAl termine della riunione del 27 maggio del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Regionale è stato delineato il calendario venatorio per l'annata 2016-2017.

Il calendario proposto dovrà essere ora approvato dalla Giunta Regionale che avrà la possibilità di emanarlo così entro il 15 giugno nel pieno rispetto della normativa.

Le associazioni venatorie hanno lavorato insieme per raggiungere gli obiettivi prefissati e per il bene comune della caccia in Campania.
Lunedì, 23 Maggio 2016 22:25

Orgoglio venatorio "Uniti si vince"

Uniti si vinceA Gardone Valtrompia, nel bresciano, ieri si sono radunati oltre 5 mila cacciatori che uniti hanno sfilato per dimostrare la loro presenza ed i loro diritti. A dimostrare l'"Orgoglio venatorio" cacciatori da tutta Italia, in particolare Bergamo e Brescia assieme alle associazioni FederCaccia, EnalCaccia, Acl, CPA e Anuu Migratoristi e diversi sindaci locali. Nutrito anche il gruppo rappresentatrice delle cacciatrici.

La manifestazione ha avuto l'obiettivo di mandare un chiaro segnale alla politica affinché si intervenga con decisioni a favore del settore.

L'allegra giornata è stata però interrotta verso le 14 quando un gruppo di ambientalisti su un punto in vista hanno aperto uno striscione con la scritta "Basta Caccia" ed acceso diversi fumogeni.
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