Amante della caccia ed appassionato del tiro al volo sono sostenitore dell'etica venatoria e della sua importanza per proteggere e difendere la ruralità e la natura.
Mi piace testare nuove cartucce e provare ad ottenere risultati simili o migliori con la ricarica.
La Folaga appartiene alla famiglia dei Rallidi e viene spesso confusa per un'anatra poiché privilegia gli specchi d'acqua dove nuota tranquillamente nascondendosi nella vegetazione.
La Folaga è lunga circa 45 cm per un peso di circa 800gr nelle femmine.
La Folaga è caratterizzata dal piumaggio nero, di un becco bianco e di una macchia bianca sulla fronte.
La Folaga è molto diffusa in Europa, Asia, Africa Settentrionale, Americhe e addirittura anche in Australia, Infatti può volare senza sosta per lunghissime distanze. In Italia è sia svernante che stazionale e preferisce stagni calmi, laghi, terreni umidi e acque che scorrono lentamente con molte piante acquatiche e una cintura di canne palustri dove può trovare facilmente piante e molluschi.
Il verso della Folaga...
Folaga novità e cartucce più adatte
Foto Folaga
Video Folaga
La Tortora comune detta anche selvatica o dal collare africana appartiene alla famiglia dei Columbidi e nidifica nel nostro paese da Marzo a Settembre per poi migrare verso le zone più calde dell' Africa.
La Tortora è lunca circa 28 cm di lunghezza per un peso di 140 grammi.
La Tortora è caratterizzata da striature bianche e nere sul collo che la rendono abbastanza distinguibile rispetto a specie simili; ha petto rosato, e ventre bianchiccio, le ali ed il groppone sono di colore rossiccio, con squame marroni. In volo è possibile distinguere il bianco della punta della coda.
La Tortora è presente praticamente ovunque ci sia un po' di verde ed in particolare vicino a campi e frutteti dove trova cereali, semi, frutti e germogli cibandosi di tanto in tanto anche di piccoli molluschi.
Il verso della Tortora è un lamento continuo di una serie di tryuu tryuu...
La caccia alla Tortora si effettua d'appostamento approfittando delle sue zone di pastura preferite come campi (in particolare di girasole) o zone verdi sulla costa. Il volo imprevedibile e rapido della Tortora rappresenta spesso una bella sfida per il cacciatore.
Il Tordo Sassello arriva in Italia al termine della migrazione del Tordo Bottaccio, ovvero per fine Ottobre e si muove in stormi anche di grandi dimensioni. La sua presenza sul nostro paese dipende dalle condizioni climatiche. La caccia si effettua per lo più d'appostamento o da capanno utilizzando richiami vivi o non.
Pratichi la caccia al Tordo? Se si che cartucce spari e in quali condizioni?
Il Tordo appartiene alla famiglia dei Turdidi svernante nel nostro paese da Ottobre sino a Marzo soprattutto nelle regioni del sud ed è presente in tutta Europa e nel Nord Africa.
Il Tordo Bottaccio raggiunge i 22 cm di lunghezza ed i 75 grammi di peso. La coda ed il dorso sono di colore marrone chiaro, fianchi e petto di colore chiaro, quasi bianco, con i classici puntini neri dei tordi.
Il Tordo vive nelle zone collinari e di montagna dove frequenta la macchia mediterranea o gli uliveti alla ricerca di bacche, olive e piccoli vermetti.
Il tordo bottaccio emette un verso secco e metallico (chiamato zizzo) unico nel suo genere, mentre il suo canto è particolarmente melodioso...
Il Tordo Bottaccio è fra le prede più cacciate nel nostro paese dove si usa andare al così detto "spollo" dove l'animale ancor prima dell'alba si mette in movimento per le zone di pastura sfidando il cacciatore a stoccate rapidissime e spesso ravvicinate.
Pratichi la caccia al Tordo? Se si che cartucce spari e in quali condizioni?
La Starna appartiene alla famiglia dei Fasianidi ed è diffusa in tutta la zona dell'Eurasia e agli inizi del '900 anche in Canada e Nord America introdotta dall'uomo per scopi venatori.
La Starna ha una lunghezza tra 29 e 33 cm con l’apertura alare è di circa 45–48 cm per un peso medio di poco superiore a 400 gr.
Il dimorfismo sessuale nella Starna è relativo soprattutto ad alcune caratteristiche della livrea. Il maschio infatti ha una macchia bruno scura sul petto a forma di ferro di cavallo comune anche al 50% delle femmine anche se in quest’ultime la macchia è più chiara e solitamente incompleta.
Gli Habitat ideali per la Starna sono le steppe dove trova semi, gemme, frutti, bacche e cereali. Molto importanti gli insetti nell'alimentazione dei piccoli.
Il verso della Starna...
Nel nostro paese la Starna sta subendo un decremento della popolazione a causa dell'aumento delle zone agricole intensive monocoltura di pianura e l'abbandono dei terreni collinari e montani.
La caccia si svolge con l'ausilio del carne che scova la preda fra gli arbusti. La Starna è un animale molto diffidente e difficilmente si fa avvicinare rendendo i tiri molto impegnativi e spesso sulle lunghe distanze..
La Quaglia appartiene alla famiglia dei Phasianidae ed è diffusa in tutta Europa, nell'Asia ed in Africa settentrionale.
La Quaglia ha una lunghezza di circa 18 cm per un peso di 100g con un piccolo corpo tondo e coda estremamente corta.
La Quaglia comune è bruna con striature trasversali e longitudinali giallo-ruggine sulle parti superiori, più scura sul capo e sul dorso, ed ha la gola bruno-ruggine. Frequenta pianure fertili e ricche di cereali come i campi di frumento e segale.
La Quaglia canta spesso ed il suo verso è inconfondibile...
La caccia alla Quaglia si svolge con l'ausilio del cane che scova l'animale che dotato di buon udita e buona vista al sopraggiungere del pericolo tende a bloccarsi ed a rimanere immobile ben mimetizzata. La Quaglia è un corridore e vola solamente durante le migrazioni o quando si sente in pericolo.
La Pernice Rossa appartiene alla famiglia dei Phasianidae, è molto simile alla Starna ed è presente in Europa occidentale e Nord Africa occidentale. In molti stati è stata introdotta dall'uomo.
La Pernice Rossa è lunga una trentina di centimetri, per circa 500g di peso. Ha un collarino nero intorno alla gola bianca, le zampe sono di colore rosso, non c'è uno spiccato dimorfismo sessuale.
La Pernice Rossa vola raramente e spicca il volo solo se si sente in pericolo. Il più delle volte corre a lungo. Preferisce spazi aperti a basse quote con abbondanza di macchia mediterranea e nei limiti dei boschi cedui.
Il richiamo e il canto, un rauco "kroo rr kkkk", sono inconfondibili; la Pernice può essere udita in canto soprattutto nei mesi di aprile, maggio e giugno durante le prime ore di luce.
La caccia alla Pernice si pratica con l'ausilio del cane che scova l'animale dai suoi nascondigli.
Pratichi la caccia alla Pernice? Se si che cartucce spari e in quali condizioni?
La Pernice bianca appartiene alla famiglia delle Phasianidae caratterizzata da un vistoso dimorfismo sessuale e stagionale che si manifesta in diverse colorazioni del piumaggio sino ad aver l'intero piumaggio bianco ad eccezione delle penne esterne della coda di color nere durante l'inverno.
La Pernice Bianca vive in alta quota, dai duemila metri ai quattromila metri sul livello del mare.
Rispetto alla Pernice Rossa, la Pernice Bianca si distingue, oltre che per i colori del piumaggio dalle dimensioni più ridotte e dal ciuffo più delicato.
Sulle Alpi la Pernice bianca tende a evitare le zone troppo aperte, preferendo habitat piuttosto compositi, con arbusti nani e rocce. Si nutre di foglie, frutti, germogli e durante la crescita anche di ragni.
Il richiamo e il canto, un rauco "kroo rr kkkk", sono inconfondibili; la Pernice bianca può essere udita in canto soprattutto nei mesi di aprile, maggio e giugno durante le prime ore di luce.
La caccia alla Pernice Bianca si svolge con l'ausilio del cane, ma la riduzione degli habitat, il turismo ad alta quota e l'aumento delle zone dedicate al pascolo di ovini e bovini stanno pian piano riducendo la popolazione di questi stupendi animali...
Pratichi la caccia alla Pernice Bianca? Se si che cartucce spari e in quali condizioni?
Il Muflone appartiene alla famiglia dei Bovidi ed è diffuso nelle isole del mediterraneo ed in Europa centrale nonché sulle Alpi e lungo l'Appenino.
Il Muflone ha una lunghezza di 130 cm per un'altezza di circa 75 cm per un peso di 40Kg dei maschi adulti.
Il pelo è ispido e di colore fulvo d'estate e bruno scuro d'inverno, con tonalità grigiastre e nerastre su spalle e collo; il muso, la parte interna delle orecchie, un cerchio perioculare, il ventre, il posteriore e la parte distale delle zampe sono bianchi. Nei maschi spesso è presente una "sella" bianca sul dorso, assente nelle femmine, che sono di colore marroncino.
Caratteristica unica dei maschi è la presenza sul cranio di due grosse corna fisse su una base d'osso, che hanno crescita continua con tendenza alla spiralizzazione in senso laterale (più sono a spirale più l'animale è anziano).
Il Muflone è un animale gregario e vive, infatti, in branchi guidati da una vecchia femmina nutrendosi di fogliame, frutti e ghiande nelle zone boschive o altrimenti di graminacee e legumi.
La caccia al Muflone si svolge in appostamento o vagante mediante l'ausilio di carabine a palla unica. Le spettacolari corna sono un trofeo molto ambito.
Pratichi la caccia al Muflone? Che cartucce usi?
Il Moriglione appartiene alla famiglia delle Anatidi ed è diffuso in Nord d'America, Europa, Nord d'Africa ed in piccole quantità anche in Italia dove è per lo più snervante
Il Moriglione ha una lunghezza massima di quasi 50 cm con un'apertura alare di 80 cm per un peso che può arrivare ai 1300 grammi.
Il maschio del Moriglione è caratterizzato dal colore rosso della testa e dagli occhi rosso rubino mentre le femmine ed i giovani maschi hanno la testa e gli occhi marroni con gli occhi. Il dorso è grigio nel maschio e grigio tendente al marrone nella femmina mentre il ventre è grigio chiaro nel maschio e marrone nella femmina.
Il Moriglione frequenta grandi spazi aperti e specchi d'acqua dolce con poca vegetazione dove si ciba di piante e piccole animali. Il Moriglione è molto gregario e tende a formare grandi gruppi tendendo a stare vicino anche ad altre anatre tuffatrici come Morette e Folaghe.
Il Moriglione si caccia per lo più d'appostamento con l'accortezza di utilizzare cartucce no toxic nelle apposite aree paludose.
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