Si considera legittima difesa la reazione a un'aggressione commessa in tempo di notte ovvero a seguito dell'introduzione nei luoghi ivi indicati con violenza alle persone o alle cose ovvero con minaccia o con inganno
Una frase un po' ambigua e dalle molte libere interpretazioni del nuovo disegno di legge, ddl, approvato alla camera ed adesso in fase di vaglia alla senato, sta creando un vero e proprio polverone con frasi ed immagini scherzose che si susseguono sui social.
Eppure parliamo di un argomento molto delicato e complesso più volte alla ribalta a causa di ultimi avvenimenti e clamore mediatico.
Il Governo sta cercando di mettere chiarezza sul delicato limite fra legittima difesa o reato. Purtroppo non è sempre facile distinguere fra legittimità o eccesso, ma fà davvero ridere quando si sente che il ladro di turno, colpevole a prescindere, debba anche essere risarcito.
Tuttavia il nuovo disegno di legge solleva non pochi dubbi e di fatto autorizzerebbe chi subisce una rapina notturna a sparare all'aggressore. Ovvio, poi come spesso accade, ogni giudice è libero di interpretare nel modo a lui corretto la legge, ma questo concetto è decisamente nuovo per l'ordinamento italiano.
Come puoi immaginare il tema sulla legittima difesa è molto complicato e "caldo" e sperando di non dover mai essere nella situazione di scegliere, ogni avvenimento rappresenta un caso a sè.
Per questo motivo le forze politiche esprimono parerei molto discordanti fra loro, ma sentono l'attuale forte pressione nel raggiungere una decisione chiara e unita che risolva il complicato dilemma.
Il testo del ddl non attribuisce colpe a chi reagisce "in situazioni comportanti un pericolo attuale per la vita, per l'integrità fisica, per la libertà personale o sessuale". La proposta di legge, inoltre, prevede che quando verrà riconosciuta la legittima difesa le spese processuali e le parcelle degli avvocati siano tutte a carico dello Stato. Una piccola postilla, probabilmente corretta, che si stima possa pesare sulle tasche dei contribuenti per almeno 300 mila € annui.
Un disegno di legge che cerca di mettere pezze ai veri problemi che stanno affliggendo il nostro paese in cui lo stato non riesce a tutelare correttamente i propri cittadini sempre più costretti ad armarsi e a soluzioni fai da te.
Speriamo che il governo riesca anche a stanziare il denaro necessario a mantenere ed incrementare l'azione delle forze dell'ordine sul territorio ed, al tempo stesso, riesca ad inasprire le pene per chi commette reati.
Sempre più diffusi i casi in cui il colpevole è recidivo o sotto processo per imputazioni simili.
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Le solite pagliacciate italiane
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