Con grande sorpresa
il Consiglio dei Ministri ha deciso di abrogare la legge n°28 della Regione Puglia con la quale si autorizzava, in deroga, la caccia allo Storno.
La deroga era stata emanata a fine settembre per la stagione in corso e proprio
la mancata comunicazione entro il 15 aprile all'ISPRA avrebbe portato il governo a decidere di intervenire.
A farne le spese ancora una volta i poveri agricolture pugliesi che dopo il fragello della Xylella col conseguente taglio di molti ulivi adesso devono fare i conti con gli Storni. Specie quest'ultima inclusa fra gli animali protetti e, quindi, non cacciabili se non in deroga e che a causa del loro elevato numero infliggono numerosi danni alle colture.
Proprio per rimediare alle continue richieste di risarcimento la regione Puglia aveva emanato il decreto per la caccia in deroga. Si dovrà attendere adesso la prossima stagione per rimediare sperando che gli storni non creino troppo danni.
È mai possibile che per un, chiamiamolo pure, cavillo burocratico si debba colpire ancora una volta la "debole" categoria degli agricoltori italiani e dei cacciatori?
Per adesso non possiamo far altro che invitare tutti a diffondere la notizia per farla arrivare al maggior numero di cacciatori pugliesi affinché non ricadano in spiacevoli controlli all'insaputa della chiusura delle deroga.
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