1,2 milioni di € i danni accertati alle coltivazioni toscane nel periodo 2004 -2015. Dopo cinghiali e capriolo è
la terza specie che a mettere in difficoltà gli agricoltori toscani. Lo Storno, però, colpisce principalmente le produzioni più importanti della regione quali vigneti ed oliveti.
Per questo la Regione Toscana, con il parere positivo dell'ISPRA ha deliberato il prelievo in deroga su tutto il territorio di 23 mila Storni.
Testo della delibera N.26 del 29/06/2016.
Modalità del prelievo
È consentito il prelievo in deroga alla specie Storno esclusivamente nella forma di caccia da appostamento ed
esclusivamente nelle prossimità di vigneti ed uliveti, in presenza di frutto pendente, ad una distanza non superiore a 100 metri dalle stesse colture.
Il prelievo potrà essere effettuato nei giorni di preapertura autorizzati e dal 18 settembre sino al 15 dicembre 2016.
Oni cacciatore (
il prelievo è consentito ai solo cacciatori residenti in Toscana) potrà prelevare sino ad un massimo di 20 capi giornalieri per un totale complessivo di 100 capi per l'intera stagione.
Al fine di monitorare i limiti del prelievo i cacciatori dovranno comunicare alla Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana il numero degli storni abbattuti sino al 10 novembre entro i 10 giorni successivi a tale scadenza.
Tale monitoraggio, in base ai dati raccolti, potrà disporre la sospensione anticipata della deroga se raggiunta la quota prestabilita.
Per tutti i cacciatori toscani che vorranno partecipare ai prelievi consigliamo di leggere il
testo della delibera N.26 del 29/06/2016.
Notizie dalla Toscana
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