Nonostante sia fra gli uccelli più presenti sul nostro territorio il Fringuello col decreto ministeriale dell'11 febbraio del 1992 è stato escluso fra le specie cacciabili.
A meno di eventuali deroghe regionali che ne deliberino il prelievo, chiunque abbatta dei Fringuelli in numero non superiore a cinque va incontro ad una sanzione amministrativa da 103,29€ a 619,75€. Se il numero di abbattimenti supera il cinque la sanzione diventa penale con ammenda sino a 1549,37€ e la sospensione della licenza di porto di fucile, in caso di recidiva, per un periodo da uno a tre anni.
Tuttavia la caccia al Fringuello resta fra le tradizioni molto diffuse fra i nostri genitori e/o nonni. L'elevata presenza del fringuello portava spesso ad un divertimento continuo dove i colpi si esplodevano uno dopo l'altro. Anche in cucina il Fringuello era molto apprezzato per le carni molto tenere ed il retro gusto dolciastro che sorprendeva anche i palati più sopraffini.
La caccia al Fringuello toccava il culmine al centro della sua migrazione che coincide con gli inizi di Ottobre e tutto il mese di Novembre. Le modalità di prelievo avvenivano in due modalità. O da appostamento temporaneo lungo le sue aree di migrazione e/o ai margini delle zone di pastura o tramite l'uso di richiami vivi più o meno come avviene con i Tordi al capanno.
C'è molta differenza fra nord e sud. Al nord Italia il fringuello si cacciava per lo più durante di passo che andava scemando con l'arrivo del freddo inverno mentre al sud Italia oltre al passo si poteva godere dei tanti esemplari che risiedono sul territorio. Il Fringuello rappresentava una sorta di svago non indifferente soprattutto nelle stagioni in cui Allodole o Tordi si facevano desiderare.
A differenza di altre cacce la mimetizzazione non è fondamentale (a meno che non ci troviamo a stagione inoltrata) il Fringuello di passo non è mai diffidente anzi tutt'altro sembra quasi incuriosito e tende ad avvicinarsi facilmente cadendo spesso in trappola dal richiamo a bocca del cacciatore. A fare la differenza, quindi, è la scelta del posto, i venti che favoriscono il passo, e la bravura nel richiamare a bocca o con l'ausilio di richiami a fiato, imitando il più possibile il canto del Fringuello.
I posti più indicati sono ai margini del bosco, meglio se con la presenza di qualche albero dalle cime sfoglie, in prossimità di campi ed altri zone di pastura per il Fringuello. Durante la migrazione il momento migliore della giornata per cacciarlo e la mattina mentre dove risiede il discorso cambia.
Questo uccello ha l'abitudine la mattina di spostarsi dalle zone di riposo sino alle zone dove è solito trovar cibo (per lo più semi).
Non appena arriva nelle zone di pastura tende a posarsi sulle cime degli alberi o degli arbusti cantando a più non posso per richiamare i suoi simili. Dopo aver riscontrato che la zona è tranquilla il Fringuello tende a scendere a terra alla ricerca di semi di cui è ghiotto.
Il pomeriggio compie il percorso opposto rientrando verso il bosco alla ricerca di un riparo per la notte. Più o meno come si comporta il Tordo portando l'apice della battuta di caccia nelle ore mattutine subito dopo il levarsi del sole e tutto il pomeriggio sino a prima del calar del sole.
Le cartucce utilizzate non sono mai pregiate, anzi tutt'altro. Il tiro generalmente non è impegnativo e si ha spesso la fortuna di scegliere l'esemplare nelle migliori condizioni. Cartucce da tiro o di bassa grammatura vanno più che bene con pressioni contenute per ridurre gli eventuali rinculi ed agevolare i tiri a ripetizione.
Il numero di piombo è scelto in base al posto e al vento col n°11 o 10 che restano i preferiti da utilizzare quasi sempre.
Non è difficile confonderlo con altri Fringillida come la Peppola o il Verdone.
Scheda del Fringuello
Uccelli comuni NON cacciabili
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