- "In effetti non so se ho emesso un forte grido o se ho solo immaginato di averlo fatto, ma stavo concretizzando di aver fatto cento in quel momento" che solo un altro rumore simile al precedente e l'intravedersi di un'altra sagoma mi hanno distolto dal pensiero di aver abbattuto una beccaccia e fatto tornare con i piedi sulla terra.Una cosa è certa, la seconda beccaccia mi aveva proprio fatto ubriacare, corro immediatamente a recuperarla senza ricaricare il fucile e chiamando Ringhio affinché la trovasse. Non ho neanche tenuto bene il punto, ma da lì a poco ecco ringhio uscire da un cespuglio con la Beccaccia in bocca è li sicuramente le urla di bravo Ringhio!! bravo, porta non sono state risparmiate.
In canna l'ultimo colpo, un colpo davvero magico e fortunato di stoccata, imbracciata rapida del mio Benelli Montefeltro Cal20 e sparo...
"In quel momento non esisteva altro, era come se avessi sbancato al superenalotto. Non sono molto abituato a fare una beccaccia, figuriamoci due. Mi è sembrato come se avessi tolto le rotelle alla bicicletta e avessi cominciato a pedalare a razzo senza cadere...."
A caccia chiusa ci piace rivivere i momenti belli della stagione appena trascorsa. Oggi Santo e Marco, due amici reggini, rivivono con noi una fra le più belle mattinate di entrata in cui si sono imbattuti. In Calabria la scorsa stagione è stata un po' anomala con passo irregolare fatto di giornate pochissime giornate si e molte no, ma soprattutto a macchia di leopardo. Chi è stato fortunato ed ha potuto frequentare è riuscito a beccare la giornata giusta.
Santo, come tradizione ormai degli ultimi anni, nel periodo di metà - fine ottobre prende due settimane di ferie per dedicarsi alla caccia ai tordi.
Peccato che le prime giornate sono passate quasi prive di emozioni con i tordi complessivi che si possono contare sulle dita delle mani.
Il penultimo giorno di ferie, un mercoledì, sembra iniziare con le stesse premesse delle altre giornate. Il vento era giusto, levante non forte, ma continuo. Peccato per la pioggia battente. Ma come si fa a rinunciare alla tentazione di uscire? Santo decide di lasciare a casa Laika la sua cucciola di Breton di appena cinque mesi per evitare di farle prendere troppa acqua, o costringerla a rimanere chiusa in macchina qualora il tempo non avesse permesso di scendere, e passa a prendere Marco puntuale come d'accordi.
Per la nostra categoria "Racconti di caccia" quest'anno è stata una stagione davvero triste. Il tempo poco favorevole, i tanto impegni che ci hanno tenuto a casa/lavoro e aggiungiamoci quella fantastica amica che è la sfortuna, non ti abbandona mai, la stagione 2014/2015 è quasi arrivata alla fine con sin ora scarse emozioni.
La speranza però, come suggerisce un famoso detto, non muore mai ed allora l'ultimo dell'anno libero è sicuramente una ghiotta occasione per tentare la sorte.
Sono andato spesso a Beccacce con i miei amici ed i loro ausiliari, ma da quando ho preso il mio prima cane ho cercato in tutti i modi di addestrarlo al meglio. Beh evidentemente non sono stato sin qui molto bravo. Eracle ha ormai 20 mesi e spesso a caccia e tutt'altro che un modello esemplare. Tuttavia sulle beccacce sembra promettere bene. Già lo scorso anno ne aveva involate due, ma per mia sfortuna sempre verso il mio amico Santo lasciandomi un po' con l'amaro in bocca.
Come di consueto di questi periodi il nostro amico Santo è in ferie per dedicarsi alla caccia nella speranza di una buona entrata di Tordi. Peccato che sin qui, almeno in Calabria, le emozioni non sono state molte ed i Tordi si fanno aspettare e non poco. Guidati dalla pazzia del nostro amico Santo, ci avventuriamo nelle bellissime zone della Calabria alla ricerca affannosa dei Tordi fra strade un po' disastrate e stupendi paesaggi. Arriviamo fra qualche ulivo con le consueti reti già parate. Decidiamo allora di posizionarsi più sotto degli ulivi nel bosco.
Abbiamo passato la metà di Ottobre ed è ora di tirare un po' di somme sul passo a cui abbiamo assistito in questi giorni. Definirlo anomalo sembra poco. In pochi ricordano un entrata così numerosa di tordi già a fine settembre nelle zone del Nord d'Italia e causa mal tempo sembra già essere terminata. Al centro ed al sud, invece, l'estate sembra non essere mai finita con temperature non molto lontane dai 30° e umidità elevata.
Si sa,il mese di Ottobre è un periodo magico per noi cacciatori, in quanto in un breve lasso di tempo la penisola Italiana viene interessata dal passaggio di varie specie di migratoria, soprattutto di Allodole ed in primis Tordi, che fanno gola a molti appassionati.
Durante queste giornate piene di adrenalina può capitare di vedere di tutto, ma quello che è accaduto al giovane Damiano è davvero particolare.
Mentre era appostato, infatti, al bordo di una pineta in attesa dei tordi, alle prime luci dell'alba ha notato 4 sagome dal volo veloce che si dirigevano verso di lui. Con un pò di sangue freddo, l'aiuto del Beretta cal.20 e le Nova Bior con piombo n°9 è riuscito ad abbattere 3 delle 4 sagome che credeva fossero Cornacchie, molto frequenti in zona, ma che in realtà si sono rivelate Alzavole.
Domenica 1° Ottobre si parte per andare a caccia,nonostante per tutta la settimana non si sia visto granché,nonostante le piogge assenti da ormai troppo tempo e nonostante il caldo degno di una giornata di agosto.Tuttavia con un'incredibile passione che ci spinge ad andare a caccia in qualsiasi momento,anche magari per star un pò all'aria aperta dopo una settimana passata a lavoro,per stare un pò in compagnia,per far uscire i cani,sempre con la speranza di trovar qualcosa. Per fortuna però dopo diverse ore passate a girare a vuoto,tra i campi e la povere,si è vista la prima allodola della stagione,che ti fà tornare alla mente tutte le emozioni vissute negli anni precedenti. Poi se sei fortunato ed i cani fanno il loro dovere,tra le zone che fino a poco tempo fà erano coltivate e dove c'è un pò d'acqua,trovi due bellissime quaglie...
Stagione un po' sottotono molto caldo ed umidità qui a Reggio Calabria con le magliette che si inzuppano di sudore in poco tempo....passo fermo se non per quei pochi Tordi che si sono fermati.
In Calabria una sola giornata in pre apertura, ormai è la prassi degli ultimi anni a quanto pare.
Pre apertura una singola giornata dall'alba al tramonto con la possibilità di sparare il Colombaccio per poi aspettare giorno due Ottobre di ripoterlo cacciare.
Nonostante tutto le premesse erano buone, quest'anno pochissimi incendi rispetto l'anno prima. Una riduzione di oltre l'80% che vuoi che da bruciare è rimasto ben poco, vuoi che lo stato ha tagliato i finanziamenti ai vigili, ci và più che bene.
La solita aria verde che frequentiamo con un gruppo di amici è per fortuna intatta. Già qualche giorno prima della pre apertura andavamo a controllare che la zona non veniva bruciata e se i Colombacci frequentassero la zona stessa.
Giorno 1 finalmente dopo mesi di astinenza suona la sveglia verso le 4 e a fatica ci si alza dal letto con tanta gioia e voglia di ricominciare.
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