Durante i loro spostamenti la processionaria si muove in gruppi anche numerosi. In particolare la processionaria del pino tende a muoversi in fila indiana mentre la processionaria della quercia tende a muoversi a ventaglio con in testa uno degli elementi seguendo una specie di processione (da qui il nome).
Questi bruchi a prima vista innocui sono molto pericolosi, soprattutto per i cani, a causa dei peli altamente urticanti che coprono il corpo della processionaria.
I cani sono spesso attratti da questi bruchi e per gioco cercano di toccarli o peggio "assaggiarli". Il pericolo per il nostro cucciolo è gravissima poiché i peli urticanti della processonaria possono creare forti ustioni. Il violento processo porta nel nostro cane una salivazione eccessiva che è il segnale d'allarme nell'avvisarci cosa sta succedendo. La lingua è la parte più colpita. Si ingrossa provocando soffocamenti e il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua.
Altri segnali d'allarme in caso di contatto anche non gravi con la processionaria sono la perdita di vivacità, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea e soprattutto quest’ultima può essere anche emorragica.
Cosa fare?
Non appena ci accorgiamo di un possibile contatto del nostro cane con la processionaria cerchiamo subito di sciacquare la bocca del nostro cucciolo con dell'acqua aiutandoci magari con una siringa senza ago e rivolgersi immediatamente al veterinario.
Come prevenire?
Evitiamo nel periodo febbraio-marzo di portare il nostro cane a spasso nei boschi dove abbiamo avvistato un nido di processionaria. La processonaria crea il suo nido o agli apici di alcune conifere, o in prossimità della biforcazione dei rami nelle piante di quercia. I nidi sono facilmente distinguibili, in pratica sono dei grossi bozzoli setosi di colore bianco, simili per forma a dei fiaschi la cui parte slargata poteva raggiungere il diametro di 30-40 cm.
Non avvicinarsi troppo ad un nido di processonaria, i peli urticanti sono pericolosissimi anche per gli uomini. Per rimuovere i nidi si usano degli speciali insetticidi biologici o si tagliano i rami con i nidi e si bruciano nel periodo invernale.
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