Viviamo in un mondo sempre più urbanizzato, globalizzato, distante dalla natura e dalle sue dinamiche. Dai ritmi forsennati e caratterizzato da un senso di insoddisfazione dilagante. Siamo alla continua ricerca di una felicità e di un appagamento che il moderno vivere non potrà mai soddisfare.
Una società che si evolve troppo in fretta, che non ascolta i cadenzati e sfumati ritmi della natura. Che perde i legami ed i contatti con le proprie radici.
Filosofia rurale nasce con la missione di scavare oltre la superficie, penetra nei solchi millenari tracciati dal vomere del pensiero rurale. Riporta alla luce le nostre ancestrali pulsioni, riscopre l'atavico valore del nostro vivere in natura.
Ripartendo da quelle che sono le attività più antiche, le più affini ai millenari ritmi del creato. Attività come la raccolta, la caccia, la pesca, l'agricoltura. Mansioni ed occupazioni antropiche che hanno consolidato e stretto ancestrali legami con la nostra terra, che hanno suggellato accordi di reciproco rispetto e venerazione.
Il rispetto di una risorsa rinnovabile, di facile fruizione.
Il tutto nasce da un'idea di Massimo Zaratin, appassionato filosofo e uomo rurale. Scopre per caso la penna di Antonio Calvano, i dettagliati racconti e trattati scientifici di Giuliano Milana, e l'appassionato e radicato vivere campestre di Massimo Pin.
L'universo si serve di forze ancestrali, annulla le distanze, i fratelli si ritrovano. Filosofia rurale è presente sul web all'indirizzo https://www.filosofiarurale.it/ su istagram @filosofia_rurale_ e su facebook con la pagina “Filosofia rurale”. Principi, ideologie, mission, è tutto riassunto nel nostro “manifesto” visionabile alla pagina https://www.filosofiarurale.it/il-nostro-manifesto del nostro sito.
Buon viaggio...
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