Sparare cartucce con cariche di pallini di numerazioni diverse vuol dire aumentare la dispersione longitudinale poichè i pallini più piccoli rimangono indietro sorpassati dai pallini più grossi ed i pallini all'interno dello sciame a causa delle diverse velocità si urtano favorendo la dispersione.
Le rosate, diventano si più "larghe", ma irregolari ed imprevedibili. Molti cacciatori sfruttano il mix di piombo nei tiri ravvicinati confidando anche nella fortuna.
Negli ultimi anni, però, molti case di armamenti come la Remington, la Baschieri ed altre confezionano cartucce con diverse numerazioni di piombo, ma non disposte in maniera disordinata, ma invece ben distinte e posizionate all'interno della dose.
I pallini più piccoli vengono posti sotto e quelli più grossi sopra creando due veri e propri strati della dose.
Durante il volo i pallini grossi, in quanto più veloci, rimangono in testa e "tirano la volata" trascinando con se i pallini piccoli.
I pallini piccoli mantengono, in questo modo, una velocità residua molto più alta a quella caratteristica della numerazione che si avvicina a quelli grossi in testa.
Così si ottengono rosate sufficientemente dense e uniformi per abbattere volatili di medie dimensioni a distanze maggiori. In pratica i pallini più grandi aumentano la portata dei più piccoli se pur di pochi metri.
I pallini piccoli mantengono, in questo modo, una velocità residua molto più alta a quella caratteristica della numerazione che si avvicina a quelli grossi in testa.
Così si ottengono rosate sufficientemente dense e uniformi per abbattere volatili di medie dimensioni a distanze maggiori. In pratica i pallini più grandi aumentano la portata dei più piccoli se pur di pochi metri.
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