Fra gli animali prelevabili in regime di preapertura figurano già le specie Gazze, Cornacchie e Ghiandaia, già classificate nocive per l'agricoltura e la biodiversità, ed appartenenti alla famiglia dei corvidi.
Gli ATC di Ferrara hanno dato indicazione ai cacciatori di concentrarsi il più possibile su queste specie che maggiormente possono causare la trasmissione del virus.
Stessi accorgimenti si stanno attuando anche in Sardegna.
Per incentivare i cacciatori, spiega Alessandro Fugaroli (presidente FIDC provinciale), alle squadre dedite vengono regalati stampi ed anche cartucce. Il tutto per creare una vera e propria "task force anti-West Nile".
Il calo della concentrazione virale è certificato dal monitoraggio dell’Istituto zooprofilattico di Reggio Emilia, che analizzano i reperti provenienti dal piano abbattimenti.
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