Come in Liguria,
multe per chi disturba i cacciatori, anche per la regione Veneto che si adegua e prevede sanzioni amministrative per chi volontariamente disturba le attività venatorie.
Sino a 3600 € per chi impedisce a cacciatori e/o pescatori di svolgere le loro attività. La proposta vede contrari i M5 ed i democratici che aspramente criticano la nuova legge.
Andrea Zanoni, esponente democratico, afferma che le sanzioni sono sproporzionate: "
Un cacciatore che spara troppo vicino a una strada o ad un'abitazione paga una multa compresa tra i 200 ed i 600 euro, mentre chi per sbaglio disturba la caccia deve pagare dai 600 ai 3.600 euro".
La legge però arriva in un momento opportuno per bloccare i nuovi criminali che dietro "nobili" ideali e sfruttando la potenza dei social individuano soggetti isolati e spesso anziani per aggredirli e scaricare su di loro rabbia e frustazioni.
Sul Web, purtroppo, si vede di tutto con alcuni cacciatori umiliati ed insultati. Presi di mira da gruppi di giovani quasi sempre mascherati o incappucciati. Non sono rari i casi di vandalismo o danneggiamento delle attrezzature dei cacciatori.
Speriamo che il rischio di sanzioni limiti il fenomeno. Per chi è contro questa proposta e la caccia li invitiamo a conoscere meglio il mondo venatorio ben regolamentato e supportato da studi tecnico-scientifici.
Sono proprio quest'ultimi a che portano alla realizzazioni dei pani faunistici per stabilire i possibili prelievi dei selvatici e quali siano le specie a maggior rischio di conservazione.
Ci teniamo anche a ricordare che spesso sono i cacciatori le prime sentinelle della natura, avvistando inciendi o danni ambientali e le tasse pagate dovrebbero essere sfruttate dagli enti locali per la corretta gestione del territorio e salvaguardia del medesimo.
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