L'onorevole Maria Cristina Caretta (Fratelli d'Italia), cacciatrice e presidente dell'Associazione Cacciatori Veneti - Confavi, risponde alle pesanti accuse lanciate al mondo venatorio, in questi giorni, dalla Parlamentare Brambilla per promuovere la sua
nuova proposta sulla legge sulla caccia.
La carretta rimanda al mittente le accuse lanciate dall'attivista ambientalista, che lasciano un po' il tempo che trovano, e ribadisce che
l'attività venatoria è un'attività legare e contribuiscono alla tutela e alla conservazione di alcune specie altrimenti destinate a sparire.
Con la troppa antropizzazione dei territori e la riduzione degli habitat stiamo assistendo ad un aumento incontrollato di alcuni predatori a discapito di molte altre specie. Chi se ne occupa se non i cacciatori?
L'Onorevole continua chiarendo che i bracconieri non vanno confusi con gli appassionati dell'attività venatoria che svolgono le loro attività nel pieno rispetto delle direttive comunitarie, delle leggi nazionali e delle normative regionali.
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