Con l'aumento della popolazione si estendono i territori frequentati dai lupi che in cerca di cibo si spingono spesso anche a ridosso dei primi insediamenti umani dove trovano facili prede come pecore, capre, piccoli vitelli e qualche volta puledri. Non sono poche le preoccupazioni degli allevatori che comunque, a volte anche aiutati dalle regioni o provincie, stanno imparando a vivere a contatto con i lupi attrezzandosi con opportuni dissuasori e recinti elettrificati.
Tuttavia senza opportuni controlli sulle popolazioni e la loro diffusione basta poco per far scattare subito la scintilla e l'allarme lupo.
Sabato, infatti, un cacciatore mentre portava fuori i suoi cani per il consueto allenamento preapertura nella zona di Salvarano (RE) si è imbattuto in due esemplari di lupo. I cani molto probabilmente sentendo l'odore dei lupi si sarebbero allontanati dal cacciatore avvicinandosi forse troppo ai due esemplari uno dei quali ha reagito male azzannando uno dei cani. Soltanto la corsa e le urla del cacciatore hanno fatto desistere il lupo che ha mollato la presa allontanandosi poi col suo compagno nell'entroterra.
Non conosciamo le ferite che ha subito il povero cane, ma speriamo si rimetta al più presto.
Questo episodio non più unico come si pensi, capitano sempre più scontri fra lupi ed i cani domestici (non solo da caccia) e anche se ancora lontana l'eventuale probabilità di un attacco ad una persona o peggio un bambino è dietro l'angolo.
Queste eventualità dovrebbe portare a prendere provvedimenti non per contro i lupi, la loro persecuzione non ha senso, ma sul controllo delle aree che frequentano per cercare di tenerli lontani dall'uomo.
La protezione di una specie non si svolge solo evitandone la caccia, ma attuando vere e proprie opere di salvaguardia che riguardano anche il tenerli lontani dalle case e dalle attività dell'uomo. Esistono, infatti, moltissimi metodi di dissuasione alcuni già in uso da anni negli altri paesi, che però non applichiamo. Basterebbe ad esempio utilizzare lampade tipo FoxLight o il Fladry (una corda alla quale vengono fissate strisce di tessuto rosse ben visibili che muovendosi col vento spaventano i lupi) o valutare l'impiego e magari diffondere nelle aree d'interesse i dissuasori acustici che si utilizzano in molte zone d'Italia per allontanare storni, piccioni ed altri animali dalle coltivazioni in atto.
Molto spesso in Italia ci dimentichiamo che la prevenzione è la migliore cura eppure non l'attuiamo mai. La convivenza fra l'uomo e il lupo è possibile come avviene da anni nei paesi del centro europa, ma se non interveniamo e non impariamo a comportarci e a salvaguardare le nostre bellissime zone il lupo ed altri animali originari dei nostri territori potrebbero sparire per sempre con tanto di rimpianti futuri.
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