La scelta più ovvia sarebbe stata l'incremento dei controlli e delle verifiche del rispetto delle distanze da rispettare.
Un cacciatore della zona dichiara:
"Le segnalazioni pervenute all’amministrazione si collegano forse alla presenza di bracconieri sul territorio comunale. Noi cacciatori svolgiamo la nostra attività, prevista dal piano di controllo, in tutela delle condizioni generali di sicurezza. I bracconieri non si fermeranno con l’ordinanza di divieto, mentre noi cacciatori non potremo sparare facendo sì di accrescere ulteriormente il numero di animali già presenti sul territorio”.
A fine stagione vedremo se l'ordinanza avrà portato i suoi frutti ed il blocco dei prelievi non creino maggiori problemi nei mesi prossimi a cittadini ed agricoltori.
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