Il WWF, sezione Abruzzo, ha ufficialmente incaricato l’avv. Michele Pezone di predisporre un ricorso contro il calendario venatorio 2018-2019 improponibile così come approvato dalla Regione.
Secondo l'associazione concedere la caccia a settembre ha il solo scopo di accontentare la "
parte più retrograda" del mondo venatorio e non andare incontro alle reali esigenze del territorio abruzzesi in termini di protezione e salvaguardia dell'avifauna.
Luciano Di Tizio, presidente WWF Abruzzo, ci tiene a sottolineare che la fauna, così come cita la normativa, è patrimonio indisponibile dello Stato e non cacciatori, pertanto, il calendario venatorio non può non ignorare le indicazioni dell'ISPRA e disporre a proprio piacimento tempi e modalità di prelievo.
Lo scorso anno, continua Di Tizio, l'associazione aveva elogiato l'Assessore Pepe per aver consentito l'apertura solo dal 1 ottobre a causa della siccità e degli incendi. Tornare ad aprire la caccia a settembre rappresenterebbe soltanto far prevalere gli interessi di una piccola minoranza rappresentata dai cacciatori e non della collettività.
“Ci rivolgeremo anche alla Corte dei Conti, forti del precedente recente di una condanna al risarcimento di un assessore e di un dirigente proprio su tematiche legate alla caccia. Ci sembra assurdo che si possa insistere su scelte già bocciate in sentenze passate in giudicato: politici e funzionari non possono sprecare in tal modo denaro pubblico senza risponderne personalmente”.
Abruzzo
Leggi tutto...