Il piumaggio del maschio è molto variopinto e comprende l'ardesia della testa e della regione dorsale, il verde del groppone, il rosa intenso del petto, il bianco delle barre alari e il nero dell'estremità delle ali. Il becco ha color carnicino mentre le zampe rossicce.
Il volo non è rapido, ma ondulato e accompagnato dal tipico canto (una specie di "tsip" continuo) che il Fringuello emette costantemente.
Molto gregario forma spesso piccole flotte, che grandi duranti le migrazioni, miste anche altre specie della stessa famiglia (principalmente peppole, verdoni e lucherini) che risiedono nelle stoppie o sugli alberi vicino le aree di pastura richiamandosi a vicenda.
L'alimentazione è composta principalmente di semi è, infatti, considerato un granivoro e si nutre d'insetti solamente in primavera per nutrire la prole. Ghiotto soprattutto di semi di canapa, lino, niger, ravizzone, semi in genere ed alcuni cereali.
La riproduzione inizia col mese d'Aprile in cui il maschio circoscrive il suo territorio cantando ininterrottamente dalle cime degli alberi per attrarre le femmine. Ad occuparsi della costruzione del nido è esclusivamente la femmina che sceglie le biforcazioni dei rami di alberi molto verdi come pini,olmi,cipressi scegliendo medie altezze e posizioni interne. Raramente nidifica anche in cespugli alti e siepi. Il nido è costruito con molto cura utilizzando fili d'erba, muschio e tutti i materiali recuperati dall'ambiente circostante per rendere il più mimetico possibile il tutto. All'interno viene federato di piumini e la femmina ci depone sino a cinque uova di color verdastro. La cova è molto breve, dura appena dodici- tredici giorni ed i piccoli dopo quindici giorni dalla schiusa sono in grado di lasciare il nido. Tuttavia essi rimangono ancora sulla pianta dove sono nati per qualche giorno seguiti e nutriti dai genitori. Non appena sufficienti il maschio si separa dalla coppia.
Se si presenta una stagione favorevole i Fringuelli a volte riescono a completare sino a tre cove.
La migrazione arriva in corrispondenza dell'autunno e dai primi di ottobre sino a metà novembre i fringuelli si spostano dalle aree del centro/nord Europa per il sud sino al nord Africa. Da metà febbraio in poi, invece, compie gli spostamenti opposti.
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Il canto è forse uno degli aspetti più sorprendenti di questo piccolo uccello. Riesce ad intonare sfumature diverse di canto molto vivaci e tutte riescono a trasmettere una gioconda festosità. Il canto principale è costituito da tre frasi distinte ripetute in rapida successione e terminanti in un energico trillo. Un ripetuto e forte ciuinc, uit e ciuit. In volo un sommesso tsip. Il canto è costituito da un vigoroso susseguirsi di una dozzina di note terminanti in un fiorente ciu-i-o; varia però molto da zona a zona. Il canto del fringuello non è influenzato da quello di altre specie.
Gli amatori del canto del Fringuello, un tempo numerosissimi, sono ora notevolmente scemati ma costituiscono pur sempre una discreta schiera. Ogni anno vengono indette gare di canto tra Fringuelli, disciplinate da regole piuttosto complesse.
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