Arrivati sul posto si respira quell'atmosfera tanto familiare e bella. Sopra di noi il cielo stellato, ma verso le montagne ed il mare si intravedono nuvoli neri...
Dai posti che siamo soliti frequentare alla macchina c'è circa mezz'oretta - tre quarti d'ora di cammino da effettuare... Una volta giunti sul posto e posizionati non resta che attendere che il sole si alzi ad illuminare la giornata.
Peccato che ancor prima che si vedesse in volo il primo Colombaccio ecco che come la nuvola di Fantozzi nel film perseguita le povere ferie del lavoratore un acquazzone si abbatte sulla zona.
L'unico furbo è "Nino" che col suo ombrello gigante si difende dall'acqua mentre gli altri si bagnano come pulcini...
Nonostante l'acqua resistiamo, sotto di noi si sente una batteria continua, ma come spesso accade non si vede nulla e sorgono le tipiche domande..."Cosa diamine sparano?".
Non passa molto che il primo Colombaccio viene padellato da Marco che come scusa inventa il fucile tutto bagnato...
Il solito Killer, Nino, invece non perdona freddando al primo colpo un Colombaccio comparso all'improvviso sulle cime degli alberi.
Il tempo nel frattempo peggiora, oltre all'acqua cominciano i tuoni ed i fulmini che ci costringono tutti e tre a ripararci sotto il grande ombrello di Nino dopo aver scaricato i fucili e appoggiati su un tronco per pausa che attirassero qualche fulmine.
Nella zona non si sente più uno sparo, forse gli unici fessi in zona siamo noi...all'improvviso si cominciano a sentire una serie di spari sempre più vicini. Il più lesto fra noi sono io, afferro subito il fucile faccio in tempo a caricare una sola cartuccia che ecco spuntare il tanto atteso Colombaccio e per fortunata che la Tecna da 40g che carico non tradisce mai ed il povero colombo è una fumata in aria.
Peccato che rimarrà l'unica gioia. Il tempo sembra non aprirsi e a meno di qualche altissima flotta di Colombacci di cinque - dieci elementi non vediamo nulla.
A fatica torniamo in macchina tutti inzuppati e decidiamo di rincasare.
Nel pomeriggio il tempo non migliora e quindi preferiamo tutti recuperare le ore di sonno perse dopo aver accuratamente asciugato, pulito ed oliato le armi.
In tre due Colombacci e tanta tanta acqua. Tanta la felicità della riapertura della caccia che il carniere (quasi sempre scarso) passa in secondo piano. Purtroppo bisogna attendere adesso giorno quindici. Almeno si possono portare i nostri amati cani sperando di imbatterci in qualche Quaglietta...
Per lo meno si inagura l'album tutto caccia 2013. Spero si riempia anche grazie al tuo contributo.
Come è andata da te la pre-apertura?
Commenti
Due sole Tortore le prossime le fotogravo e ve le mando
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