Subito è scattato il sequestro dell'attrezzatura e la denuncia. Molto più intensivi i controlli nell'Aspromonte che hanno portato il Comando Stazione di Sant’Eufemia d’Aspromonte alla denuncia di ben otto cacciatori, sei dei quali residenti fuori regione, per l'uso anche stavolta di richiami elettronici aggravati dal prelievo di specie protette come Fringuelli, Cardellini, Fanelli ed altri piccoli uccelli.
Importante il contributo dei volontari del CABS (Committee Against Bird Slaughter, organizzazione contro il bracconaggio) che hanno segnalato alle autorità due persone intente a condividere la stessa arma. Uno dei due è stato poi riscontrato non possedere l'opportuna licenza di porto di fucile e per tanto sono stati denunciati, il primo per porto abusivo d’arma comune da sparo mentre il secondo per omessa custodia.
Nel frattempo a Condofuri in località 'Pietra' gli agenti del Corpo Forestale della stazione di Melito Porto Salvo sequestravano due registratori elettronici abbandonati in zona da due bracconieri intendi ad utilizzarli e scappati appena avvistati gli agenti.
I controlli in questi giorni erano stati intensificati a causa di alcune rapine nei confronti dei cacciatori ed hanno evidenziato come sono pochi i cacciatori che svolgono le loro attività svolgendo atti di bracconaggio e violazione delle normative.
Speriamo che queste notizie sensibilizzino i pochi cacciatori "furbi" rimasti a svolgere le loro attività nel pieno rispetto della legge e dell'etica venatoria.
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