Nell'auto di uno dei denunciati trovato anche un apposito spazio nel vano motore in cui venivano nascoste le armi all'interno di un tubo di plastica.
Il tutto è partito grazie alla segnalazione di un cittadino intento nel suo capanno mimetico in attesa di immortalare un cervo nobile dall'uscita del bosco. Accortosi dei bracconieri grazie ai suoi potenti teleobiettivi ha scattato diverse foto ritraendo l'ignaro delinquente durante un abbattimento illegale nel Parco regionale dei Laghi di Suviana e Brasimone (zona sempre vietata alla caccia), in località Barbamozza del Comune di Camugnano (Bologna).
Dalla segnalazione sono partite le indagini che hanno portato all'individuazione del bracconiere che abitava a ben 100km dalla zona e dei suoi complici. Uno dei quali viveva proprio all'interno del Parco, ed era appositamente attrezzato con carrucole, ganci, lavatoio, mannaie e coltelli per lavorare le prede. Nei congelatori sono stati ritrovati anche vari sacchetti di carne di cinghiale e cervo pronti ad essere immersi magari sul mercato.
Una notizia terribile che vede protagonista degli uomini senza scrupoli finalmente fermati grazie ad una segnalazione all'ottimo intervento delle autorità
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