Un vero e proprio odio dei libanesi che li porta a brandire armi di ogni tipo, non solo da caccia, per uccidere tutto quello che passa e poi magari fotografarlo per mostrarlo agli amici come premio. Proprio questo rituale ha permesso di portare alla luce questa macabra situazione con le foto postate tranquillamente su Facebook ed altri social network.
Per circa due anni la Lebanon Eco Movement (LEM), un'associazione non governativa, ha monitorato siti libanesi ed i vari profili social delle persone raccogliendo oltre 700 immagini che ritraggono una vera e propria carneficina comprendente 11.213 specie diverse di volatili alcune delle quali considerate ad alto rischio.
Foto e video di abbattimenti vengono divulgati con orgoglio dagli autori come questo che ritrae una carneficina di quaglie:
Ma sono proprio i video di Edoardo Stoppa a raccontarci in dettaglio cosa accade in Libano:
Striscia la notizia Edorardo Stoppa Video Gallery
La facilità con la quale in Libia è possibile acquistare armi, l'assenza di controlli e nessuna normativa che cerchi di regolamentare la caccia quella giusta ed etica alimentano queste vere e proprie mattanze. Probabilmente la continua riduzione nelle nostre zone, Italia compresa, di alcune specie migratrici non è poi tutto frutto dell'inquinamento e dei venti sfavorevoli. Questi atti di bracconaggio assieme alla crescita continua dei viaggi venatori in paesi come questi andrebbero sicuramente condannati e ridotti. Che non si possa far nulla per risolvere la questione? La questione non riguarda solamente il Libano, ma anche tutti i paesi del Medio Oriente e qualche giorno fa abbiamo anche discusso degli enormi problemi a Malta. In Italia gli ambientalisti lottano con tutte le forze assieme ai cacciatori onesti contro il bracconaggio, ma forse bisogna spostare l'attenzione anche fuori dalle nostre mura..
Per chi volesse approfondimenti sul bracconaggio selvaggio in Libano consigliamo queste due pagine facebook: Lebanon Eco Movement e Stop hunting Lebanon ed ovviamente il sito Edoardo Stoppa - Il Fratello degli animali
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