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Lunedì, 20 Aprile 2020 20:48

La mia esperienza nell'addestramento del setter by Giorgio The hunter, Parte 1

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Setter, nato per la caccia...

Hai appena preso il tuo primo setter o sei alle prese con l'addestramento di uno di questi magnifici compagni di avventure?
Qui di seguito troverai le mie esperienze e le mie conoscenze che ho acquisito nel tempo per aiutarti a comprendere al meglio l'indole del tuo cane ed aiutarlo a far venire fuori il campione ed il fiuto della caccia del tuo fedele ausiliare.
Ho suddiviso il tutto in sette parti e spero ti sia utile per addestrare al meglio il tuo setter. Non dimenticare di lasciare un commento se hai dubbi o vuoi condividere la tua personale esperienza o consigli....
Buona lettura!
Addestramento setter

Prima di iniziare....

Ti premetto che non voglio insegnare come addestrare dei setter per essere regolari a delle gare. Ne, tanto meno, pretendo che il mio ausiliare risponda a quelli che sono i requisiti che vengono cercati nel mondo della cinofila. I miei amati setter sono essenzialmente cani da caccia, nel senso stretto del termine, il cui scopo è, essenzialmente, quello di trovare il selvatico e permettermi di avere qualche possibilità di spararlo!
Il mio unico obiettivo, durante l'addestramento del cane è cercare, soprattutto, di tirare fuori dal soggetto che sto accudendo tutte le sue doti venatorie, sfruttando il legame che si instaura fra conduttore e il cane.
Non faccio nient'altro che alimentare la sua voglia sfrenata di cacciare, compiacere il padrone e ricevere attenzioni, complimenti e coccole.

Il cane secondo i miei principi deve condurre una vita serena, felice e non essere sottoposto a stress continui o rimproveri.
Tutto ciò che fa deve essere per lui un gioco e massimo divertimento. Deve essere il cane il primo maggiore appassionato di caccia, e deve trovare la massima soddisfazione e libertà ad esprimere le sue doti venatorie.

Per questo si deve instaurare un forte legame ed un'intesa perfetta tra cane e padrone. I due devono arrivare a capirsi con un gesto o una parola.
Aborro qualsiasi metodo coercitivo per piegare forzatamente il cane, come collari elettrici, e violenza su l’animale di qualsiasi forma!
Per trasmetterti il mio metodo ed i miei principi, soprattutto alle nuove generazioni di cacciatori, ti parlerò del mio approccio con i setter e del mio percorso graduale sino al selvatico...

Iniziamo...

Breton e cirneo La mia esperienza con i cani da caccia nasce dai Cirnechi, eccezionali cani adatti alla caccia al coniglio selvatico, specialmente nei brulli territori siciliani... Per anni ho fatto, quasi in via esclusiva, questa forma di caccia accompagnato a due cirnechi o incroci di tale razza ed un furetto.
Purtroppo qualche anno fa la riduzione del coniglio selvatico, dovuta alla moria causata dal virus dell'epatite, mi ha spinto ad allentare con questa bellissima caccia fortemente radicata in sicilia, e volgere lo sguardo ad altre forme di caccia...

Un po trascinato da altri amici ho pensato di dedicarmi alla caccia col cane da ferma. Mi trovavo adesso a dovere scegliere la razza che meglio si adattava alle mie esigenze.
Inizialmente mi sono orientato sul breton che è considerato un cane tutta caccia... pensavo di portarlo dietro nelle mie passeggiate in campagna, per poter avere un cane per tutte le esigenze.
Tuttavia la mia esperienza con i breton non mi ha soddisfatto, mi sono capitati cani con una cerca molto stretta, e scarse attitudini venatorie.

Spinto dai racconti che sentivo fare durante la mia infanzia da mio padre, grande estimatore dei setters, decisi di provare con questa razza, e di prendere un soggetto molto giovane già avviato, da definire e plasmare in base alle mie esigenze.
Dopo lunghe ricerche finalmente contatto un numero e vado a provare una cagnetta sui 12 mesi che già fermava e riportava... l'ho provata sulle quaglie con il proprietario, in un campo di restuccia, e sono rimasto affascinato dal vedere come girava, come era ben collegata, e come aveva fermato con grande stile ed eleganza una quaglia.

Ho quindi contrattato il prezzo e tutto contento sono rientrato a casa col mio nuovo cane al guinzaglio.
La cagnetta era allegra e vivace e piena di entusiasmo e già pregustavo le sue prodezze nella stagione venatoria che ormai era alle porte!
Purtroppo durante la visita medica che sempre faccio fare ai cani che stanno per entrare nel mio canile, ho avuto una brutta sorpresa, la cagnetta era affetta da Leishmania... a malincuore decisi quindi di riportarla al proprietario.

Cucciola di setter La stagione venatoria era ormai alle porte ed io ancora non avevo nulla, già mi ero rassegnato ad aggregarmi a qualche amico, e continuare la mia ricerca, quando un conoscente, mi raccontò di aver fatto una cucciolata di setter. I cuccioli erano troppi affinché la madre li potesse  ed il proprietario era costretto a toglierne alcuni per il benessere della cucciolata stessa.

Gli dissi che io cercavo un setter avviato e non un cucciolo, ma lui l'indomani si presento con una cucciolotta in mano dicendomi che se non la prendevo non sarebbe potuta crescere ottimamente in quella numerosa cucciolata... io vidi quel batuffolo bianco che si muoveva a stento e , impietosito, alla fine decisi di prenderla ma con l'intenzione di trovargli un altro padrone...
Arrivato a casa mia moglie l'ha presa in braccio e cominciò a coccolarla, e quando mi senti dire che dovevo trovarle un altro padrone mi rispose : “non hai dove portarla perché è già a casa sua... ti aiuterò io ad addestrarla, lei ormai resta con noi”.

La vidi così felice e decisa che non osai contraddirla, in fondo la cagnetta piaceva anche a me, anche se non aveva pedigree nè tanto meno era figlia di cani da caccia, era dolce e tenera, e come ebbi modo di vedere dopo era anche furbetta, estremamente intelligente ed intraprendente doti che sono fondamentali per la riuscita di un buon cane da caccia.
Dopo qualche giorno la cagnetta cominciò a mostrare le sue prime qualità... Imparò da sola dove doveva andare a dormire, imparò a salire i gradini, imparò il suo nome e a venire a richiamo.
Questa esperienza e la consapevolezza del forte legame che si stava formando tra di noi, mi spinse a capire la fondamentale importanza che ha per la riuscita di un buon addestramento vivere a contatto col cane almeno per i primi mesi della sua vita.
Addestramento setter prime ferme

Primi passi...

Partii con    i comandi base: il no, il terra, il seduto e a giocare rincorrendo e riportando la pallina.
Giunti quasi al terzo mese di vita della cagnetta, assistetti ad una scena che mi fece sorridere, il gatto di mia cognata aveva puntato una mosca, e la cagnetta vedendola ferma immobile decise istintivamente di andare in consenso fermando dietro di lui... e alla preoccupazione di mia cognata che temeva che la cagnetta volesse aggredire il gatto, seguirono le risate mie  e di mia moglie che, invece, avevamo capito che quel soldo di cacio stava facendo il suo primo consenso!

A questo punto, fatti tutti i vaccini, decisi che era arrivato il momento di portarla in campagna a fare la sua prima passeggiata.
La cagnetta inizialmente spaesata comincio piano piano a correre ed esplorare il mondo completamente nuovo che si ritrovava davanti a se...quella prima uscita fu seguita da altre, in cui mi accertai che venisse subito ad ogni mio richiamo e che mi seguisse sempre senza perdermi di vista..È molto importante instaurare in queste prime uscite il rapporto fra cane e conduttore.
Questa la considero la su prima vera lezione venatoria, dove ha imparato a camminare in terreni accidentati e a venire al richiamo, allontanarsi in esplorazione senza mai perdere i contatti con me, cosa fondamentale che ogni buon cane da caccia deve saper fare....

Addestramento del setter, Parte 2»

Ronin977

Sono Giorgio ho 42 anni di professione farmacista, appassionato di caccia sotto tutte le sue forme e in particolare col cane da cerca e da ferma.

Sul mio canale youtube tratto argomenti riguardo il caricamento utili a chi vuole avvicinarsi al mondo della ricarica con argomenti teorici, esempi pratici, ed i concetti che a mio avviso occorre conoscere per caricare con cognizione. In più tanti assetti da me provati, spiegandoli nei dettagli: Giorgio The Hunt

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