Una giornata divertente alle "mangia botte"
Tornare nella mia bella Calabria è sempre un'emozione e se è periodo di caccia non posso lasciarmi scappare l'occasione!. Quest'anno il mio primo giorno di caccia è stato il 4 novembre.
Il passo sin ora non è stato emozionante in Calabria, anzi tutt'altro. Mio padre ha la fortuna di frequentare appena può, ma l'annata è stata proprio nera con le allodole quasi del tutto assenti ed i tordi ancora rari.
Nei giorni precedenti il tempo è andato migliorando e la rosa dei venti si è spostata verso il nord, nord est. Per il mio primo giorno di prospetta bel tempo senza neanche una nuvola, ma con freddo pungente. Queste condizioni sono, in genere, ottime per il passo in Calabria.
Dopo aver valutato il meteo decidiamo di optare per la montagna approfittando della bella giornata prevista. Partiamo la mattina presto, a guidarci una luna piena stupenda che illumina tutto a giorno regalandoci uno scorcio di stretto magnifico.
Arriviamo ancora presto, lasciamo la macchina e dopo circa 30minuti di camminata siamo giunti sul posto. La luce della luna fa quasi sembrare giorno, ma ancora non si riesce neanche a distinguere il mirino rosso sulla bindella.
Ci disponiamo distanziati da una 40ina di metri ai margini di un bosco di castagni che confina con i campi.
Il cane forse emozionato finalmente dalla mia presenza non smette di fare avanti ed indietro correndo come un matto. Arriva, si ferma cinque minuti da me e subito corre da mio padre, ma da lì a poco ritorna correndo senza sosta.
Nel mentre io non smetto di usare lo zip a vite, ma con freddo pungente quasi perdo la sensibilità delle dita.
Il tempo scorre e con rammarico non si vede nulla. Mi avvicino a mio padre per chiedergli se aveva visto qualcosa. Purtroppo anche lui non aveva avvistato tordi. Nel mentre lontanamente comincio a sentire qualche allodola cantare.
Decidiamo di spostarci più nei campi ed Eracle correndo comincia ad involare qualche allodola, ma si nota subito che son quelle entrate qualche giorno prima per l'alta diffidenza.
Comincio così a percorrere in lungo ed in largo tutti campi cercando di colpire al salto qualche allodola, ma non è facile.
Mentre cammino, tuttavia, di tanto in tanto sento qualche "
zinno", ma non riesco a vedere nulla. Metto a fuoco ed in alto in cielo comincio ad intravedere ogni tanto qualche Tordo. Senza nuvole e senza vento transitano letteralmente alle stelle.
Ritorno ai margini del bosco e ricomincio a chiamare i tordi.
Finalmente uno meno alto degli altri, ma non per questo vicino. In canna avevo una 34g piombo 8 S4 e riesco ad abbatterlo al primo colpo. Oggi l'S4 va davvero bene e non ho scusanti. Da lì a poco riesco a farne altre due, ma i tordi cominciano a non transitare più.
Una discreta entrata di Tordi, peccato senza vento e praticamente tutti transitati altissimi.
Mio padre che non ha lo stesso mio udito e la mia stessa vista, a parte quelli che ho fatto io, non è riuscito a vedere un gran chè ed è scoraggiato per l'ennesima giornata un po' fiasca.
Non passa più nulla in cielo e, quindo, optiamo per un bel giro nel bosco per vedere se scoviamo qualche Beccaccia. Dopo però due orette girate a vuoto decidiamo di rientrare. Nelle mie tasche qualche bella castagna. Mentre giravamo fra gli alberi ho notato una buona presenza di castagne alcune davvero grandi. Dopo le ultime annate scarse a causa della vespa asiatica i castagni sembrano essersi ripresi.
Incrociamo e ci fermiamo a parlare con un pastore della zona. Amante dei cani, il pastore, davvero molto curioso ci chiede che razza sia il nostro, che alimentazione segue e ci racconta come cura e gestisce i suoi amati compagni a quattro zampe. Anche lui, ci racconta, quest'anno ha visto pochi cacciatori e tutti si lamentavano dell'assenza delle prede. Ci segnala però che la zona è frequentata da un bel gruppetto di cinghiali e di stare attenti alla presenza di cani randagi e lupi meticci.
Aspettiamo ancora un po', ma non si vede nulla. Mentre rientriamo ci fermiamo a comprare del buon pane di grano e delle patate (bisogna incentivare l'economia locale, mi raccomando).
Indipendentemente dal carniere ho concluso una splendida giornata perchè la prima della stagione.
Le prede sono state poche, tre tordi e sei allodole, ma le cartucce e soprattutto quelle con polvere S4 non hanno minimamente deluso e sembravano proprio non aver distanza.
Essendo fermo da un po' temevo tante padelle eppure credo di esser andato molto bene nonostante tutto e speriamo nelle prossime uscite adesso..
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