Non esiste a priori una cartuccia migliore di un'altra. Ogni munizione ha delle peculiarità che, se pur minime, possono fare la differenza.
Quando valutiamo una cartuccia è importante prima di tutto valutare:
- Caratteristiche tecniche
- Qualità dei componenti
Le caratteristiche teniche si valutano dai componenti utilizzati per assemblare le munizioni e dalla chiusura effettuata che influiscono dei valori balistici (velocità/pressioni) differenti e che ci aiutano a comprendere in quali casistiche, queste cartucce, possono dare il meglio.
La qualità dei componenti è un fattore da non sottovalutare. L'utilizzo di componenti di prima scelta ci evitano eventuali problemi o differenze fra una cartuccia e l'altra. Non è raro, infatti, notare che le cartucce da tiro sono, generalmente, ben rifinite e curate. Nonostante non sprigionino pressioni elevate sono sempre in bossolo T4 o T5 per garantire la perfetta tenuta della cartuccia ed evitare problemi sulla pedana come inceppamenti o problemi all'espulsione.
Velocità/Rinculo
Una delle caratteristiche basi di ogni cartuccia è la velocità con la quale riesce a lanciare i pallini.Generalmente le cartucce da tiro riescono tranquillamente a raggiungere velocità di 390/395m/s. Come puoi ben intuire, maggiore velocità vuol dire anche raggiungere più rapidamente il bersaglio e soprattutto possedere una buona energia residua in grado di far rompere il piatello dai pallini di piombo. Avere una munizione veloce aiuta i tiratori che, non pratici della pedana, non hanno ancora fatto familiarità con traiettorie e movimenti da attuare per garantire il giusto anticipo.
Da qualche anno, neanche poi così tanti, in commercio troviamo anche le cartucce HV (High Velocity) che sono munizioni realizzate ad altre prestazioni ed in grado di raggiungere velocità di 415-435m/s.
Queste cartucce permettono di accontentare anche i tiratori più esigenti in termini di colpo rapido. Tuttavia non sempre alta velocità è sinonimo di migliore. Vediamo quali sono i vantaggi e svantaggi di una cartuccia molto veloce:
Pro
- Riduzione dell'anticipo, più la cartuccia è veloce più rapidamente si raggiungerà il piattello riducendo la necessità di anticipare il piattello (giocare d'antico). Un concetto molto importante per i tiratoriche tendono a sparare più d'istinto ovvero tendono ad allinearsi col piatello e premere il grilletto.
- Facilità di rottura del piattello, più la cartuccia è veloce maggiore sarà l'energia residua del piattello e di conseguenza la rottura del bersaglio sarà più efficace. Il piattello, infatti, potrebbe essere colpito da "pallini laterali" (non centrato appieno) con minor energia tali da non possedere abbastanza energia da frantumare il piattello.
- Maggior stabilità di traiettoria, se il pallino viene spinto con maggior velocità tenderanno a conservare maggior energia durante il volo e a mantenere meglio la traittoria anche di fronte a giornate con vento e/o altre condizoni climatiche che possono ridurre la resa dei rendimaenti delle cartucce e delle loro rosate.
Svantaggi
- Maggior rinculo, con l'aumento delle velocità si hanno anche aumenti di pressione. Questo comporta ad una maggiore difficoltà nel controllo del fucile soprattuto quando nasce l'esigenza di utilizzare anche la seconda canna. Il maggior rinculo, nelle lunghe sessioni, porta ad affaticamenti e perdite di concentrazione. Il controccolpo si risente tutto sulla spalla e sul viso e, a seconda del fisico del tiratore, questo sforzo si risentirà quanto prima.
- Rosate non omogenee, con l'aumento della velocità aumenta anche il colpo d'ariete sui pallini di piombo che sottoposti a pressioni maggiori tenderanno a perdere la loro sfericità iniziale deformandosi e andando a subire maggiormente i rallentamenti dell'aria e deflessioni della traiettoria.
Questo è grande problema per la precisione che comporta rosate meno compatte. Per questo motivo nelle cartucce più prestanti è bene selezionare i pallini da usare puntando su quelli di ottima qualità sferità e di ottima durezza.
Pallini dimensioni e caratteristiche
Precedentemente abbiamo visto come la velocità sia un fattore molto importante per la scelta delle munizioni soprattutto per i tiratori che tendono ad avere un tiro più incentrato sull'istinto.Dall'altro lato della medaglia abbiamo visto come, all'aumentare della velocità, aumentino anche le sollecitano sui pallini e le possibili deformazioni di quest'ultimi a discapito delle rosate.
Per ridurre al limite questa problematica bisogna valutare:
- Dimensioni dei pallini
- Caratteristiche dei pallini
Le considerazioni della dimensione dei pallini vanno fatte in funzione delle distanze di tiro. Un pallino più piccolo comporta rosate più dense e maggiori probabilità di colpire il bersaglio. Tuttavia su quest'ultimo deve arrivare un'energia tale da riuscire a romperlo altrimenti tutto sarà invano.
Ecco alcuni suggerimenti a seconda della disciplina:
- Skeet, in questa disciplina i tiri sono generalmente brevi. I tiri più impegnativi tendono ad arrivare sui circa 25metri. Per questo motivo si tende a prediligere cartucce con pallini piccoli in maniera tale da aumentare le probabilità di mettere sul piattello più pallini possibili. Tendenzialmente si opta per numerazioni di piombo che del 9 o 9e½.
- Trap, i piattelli possono arrivare anche a 35m. Per tale motivo è giusto scegliere un pallino più grande che garantisca maggior penetrazione e che garantisca sempre una buona rosata. In questa disciplina potremmo optare per una prima canna con piombo 8 ed una seconda canna con 7 o 7e½.
- Percorso caccia, disciplina che sta prendendo molta piega i piattelli vengono lanciati in svariati modi a seconda del campo di tiro e dell'organizzatore. Per tale motivo è bene conoscere a priori la traiettoria del piattello lanciato e valutare la numerazione più corretta da utilizzare.
Sarebbe, pertanto, opportuno avere con se cartucce da tiro con diversa numerazione, dal 9 sino al 7e½ , e valutare di volta in volta la più adatta.
Per quanto riguarda le caratteristiche dei pallini è bene soffermarsi su due aspetti fondamentali ovvero sfericità e durezza.
Generalmente i pallini delle cartucce da tiro sono opportunamente selezionati per garantire una sfericità perfetta.
La forma sferica aiuta il pallino ad attraversare l'aria riducendo la perdita di energia e la deviazione dalla traiettoria. Per aumentare la sfericità i pallini vengono tratti superficialmente tramite copertura galvanica o lisciatura.
I pallini risultano così apparentemente perfetti e lucenti.
Per quanto riguarda la durezza, la lega di piombo, viene trattata con antimonio. Maggior % di antimonio viene utilizzata maggiore sarà la durezza dei pallini. Tendenzialmente per le cartucce da caccia si utilizzano leghe sino al 2% di antimonio. Per il tiro si trovano anche leghe al 5o6% di antimonio.
Per aumentarne la durezza i pallini possono essere anche superficalmente ricoperti di nichel,rame o altri metalli più duri del piombo.
La maggior durezza aiuta a mantenere le rosate dense aiutando i pallini a mantenere la loro sfericità e aumentano la capicità di rompere il piattello.
Borraggio
Il borraggio è una sorta di "tappo" posizionato fra la dose di polvere e di piombo. La sua funzione e contenere i gasi della combustione in maniera tale da far raggiungere le giuste pressioni ed energie da trasmettere alla colonna dei pallini.Ormai tutte le cartucce da tiro utilizzano borre fatte in plastica.
Le borre aiutano a variare le rosate di piombo ottenute aiutando ad allargare o concentrare lo sciame di piombo.
Questo comporta differenti vantaggi al variare della distanza di ingaggio col piattello.
La prova su placca aiuta a valutare la corretta borra da utilizzare.
Le prove di rosata andrebbero effettuate in funzione della disciplina da affrontare e della considerazione della prima canna e della seconda canna.
24 o 28g?
Per il tiro al volo si utilizzano munizioni, almeno per il cal 12, con dosi di piombo che variano dai 24 sino ai 28g.La differenza sostanziale è che, a parità di pressione, si riesce ad ottenere rosate più veloci con i 24 rispetto ai 28. Tuttavia la rosata da 24 è più sguarnita avendo meno pallini. Se consideriamo, ad esempio, il 7e½ fra una cartuccia 24g e 28g abbiamo una differenza di circa 50pallini che non è trascurabile.
La scelta finale ricade, quindi, sul tiratore, che può scegliere se avere cartucce veloci, con rinculo contenuto o preferire una cartuccia da 28g con meno velocità o maggior rinculo, ma una rosata più densa e generosa.
Conclusione
Non esiste una cartuccia perfetta, ma esiste una cartuccia che meglio si adatta alle nostre esigenze e soprattutto alle nostre canne.Non è detto che per tutta la serie bisogna usare la stessa cartuccia. Conoscere lo schema dei piattelli ci aiuterà a valutare, dato anche le considerazioni fatte in precedenza, la cartuccia più idonea da utilizzare. Ovviamente senza esagerare, 2 o massimo 3 varianti possono rappresentare un cgiusto compromesso. Si rischia, altrimenti, di impazzire.
Importante è, quando si sceglie una munizione, valutarne i dati dichiarati al banca, ove disponibili, e soprattutto fare tante prove sul campo.
Trovata la giusta cartuccia non cambiamo più. Alternare diverse munizioni può portarci ad avere quelle piccole variazioni nel tiro che tenderemo così a compensare e a perdere il feeling creato con quella cartuccia.
Per tutto il resto armiamoci di pazienza ed alleniamoci al TAV. Cerchiamo di apprendere il più possibile dai nostri errori per comprendere come migliorarci...
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