Nel 2012 erano oltre 20mila gli appassionati della doppietta agli attuali 15mila con un trend del -25% in continuo calo. Una riduzione delle entrate fiscali provenienti dal settore venatorio negli ultimi 5 anni di ben 450mila euro.
L'incentivo proposto dovrebbe, quindi, considerarsi un investimento, da parte della regione, per riuscire ad invertire la tendenza in ribasso e rivalutare la figura del cacciatore utile nel campo della prevenzione e del controllo dell'equilibrio naturale.
Va ricordato l'aumento delle richieste di risarcimento da parte degli agricoltori per i danni causati dalla fauna selvatica, cinghiale in testa.
Valutando che in media si contano circa 200 nuovi tesserati ogni anno la regione dovrebbe perdere circa 18mila euro che solo l'aumento degli appassionati può nel tempo sopperire.
Sul tema della concessione regionale gratuita per i neo cacciatori si è esposto il presidente della Commissione Attività Produttive Andrea Costa:
Esprimo soddisfazione per il provvedimento assunto dall’Amministrazione Regionale della Liguria, Si tratta di un’iniziativa che da tempo mi trova favorevole e già in passato mi ero attivato personalmente affinché potesse concretizzarsi. C’è bisogno di nuovi cacciatori, per il ruolo fondamentale che rivestono nella pulizia dell'ambiente naturale di cui tutti, anche i non cacciatori, possono usufruire. Ulteriore elemento di riflessione è l'importante ruolo che i cacciatori hanno nel contenimento e nella gestione degli ungulati e delle altre specie invasive rispetto al quale i neo cacciatori liguri, insieme agli anziani, devono essere sensibilizzatiNon poteva mancare anche il commento positivo del cacciatore e Senatore Francesco Bruzzone:
Esprimo soddisfazione per il provvedimento assunto dall’Amministrazione Regionale della Liguria - dichiara in una nota -. Si tratta di un’iniziativa che da tempo mi trova favorevole e già in passato mi ero attivato personalmente affinché potesse concretizzarsi. C’è bisogno di nuovi cacciatori, per il ruolo fondamentale che rivestono nella pulizia dell'ambiente naturale di cui tutti, anche i non cacciatori, possono usufruire. Ulteriore elemento di riflessione è l'importante ruolo che i cacciatori hanno nel contenimento e nella gestione degli ungulati e delle altre specie invasive rispetto al quale i neo cacciatori liguri, insieme agli anziani, devono essere sensibilizzati
La proposta potrebbe aiutare i tanti giovani che, non avendo una situazione lavorativa sicura, non si possono permettere tutte le spese annuali che comportano le attività venatorie. Ci vorrà qualche anno per valutare se il disegno di legge porterà benefici o no alle casse regionali.
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